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FEELS LIKE HOME
Questo disco è molto significativo per noi e con questo titolo abbiamo voluto rappresentare quanto la nostra musica, così come la scriviamo e la suoniamo, ci faccia sentire a nostro agio proprio come quando siamo a casa. Inoltre, come nei nostri primissimi dischi, siamo tornati a raccontare principalmente storie semplici, di vita vissuta, storie che possiamo raccontarci quotidianamente tra le mura domestiche.
Track by track:
A FRIEND’S ADVICE
Il consiglio ed il supporto di un buon amico, al momento giusto, può essere davvero quello che ci vuole per tirarci fuori da una situazione difficile. E’ ciò di cui parla questo brano, di amicizia, quel sentimento del quale spesso ci dimentichiamo ma che dovrebbe essere alla base di tutti i rapporti umani.
EYES CLOSED
“Eyes Closed” racchiude in sé i ricordi di un uomo che ripensa agli anni dell’adolescenza, tra alti e bassi, momenti piacevoli e spensierati e difficoltà tipiche di un periodo della vita spesso complicato. Il sé stesso ragazzo fantastica, chiuso nella sua stanza, di come sia il mondo là fuori e viaggia con la mente alla ricerca di tutto quello che non conosce e che spera di vedere ed imparare crescendo. Lo studio e la quotidianità stanno stretti al giovane, che trova ispirazione nella musica, sua compagna durante questo viaggio. Questo pezzo è stato scelto come secondo singolo ad anticipare l’uscita di “Feels Like Home”.
BUGS
Un titolo che tutto sembrerebbe meno che introdurre un brano d’amore, invece “Bugs” parla proprio di quello, del rapporto tra due fidanzati alle prese con la convivenza e con la “caccia alle blatte”, gesto che può diventare anch’esso romantico e rappresentativo di una bella storia d’amore.
GAZING INTO THE MIRROR
Primo singolo estratto dall’album, racconta di come a 30 anni si iniziano a fare i primi bilanci, si riflette sul proprio passato ma si hanno ancora tanti sogni nel cassetto e tanti progetti da portare a compimento. Il titolo “Gazing into the Mirror”, che letteralmente significa “guardarsi allo specchio in modo introspettivo”, ben rappresenta questa immagine di quando ognuno di noi si alza al mattino e, lavandosi la faccia, si trova per forza di cose davanti ad uno specchio a pensare a quello che ha fatto nella propria vita ed a tutto quello che vuole ottenere in futuro.
I PROMISE TO BE A BUGLER
Un rapporto poco solido e basato su fondamenta che scricchiolano alla prima difficoltà non può di certo durare quindi, come tanti amori nascono, tanti altri finiscono. In questo brano si racconta proprio questo, la separazione tra due persone che si sono promesse amore eterno solo pochi anni prima ma che si lasciano alla prima vera prova a cui la vita li sottopone.
SO BRIGHT
Il pezzo tratta il tema del ricordo, soprattutto del ricordo legato alle piccole cose ed esperienze che, quando le vivevi da ragazzo, passavano senza darci troppo peso, eppure, anni dopo, riemergono prepotentemente a testimoniare un periodo che lascia una leggera vena di nostalgia e qualche rimpianto. Sono soprattutto ricordi d’estate, la stagione dove la nostra libertà sembrava infinita e le giornate passavano senza che neanche ce ne accorgessimo.
MUTUAL AID
Il pezzo è una velata critica alla scena musicale alternativa italiana che in certi periodi ha messo da parte il supporto reciproco, lasciando spazio ad inutili gelosie tra band e parole dette alle spalle. In una scena musicale piccola e che da sempre fa fatica a farsi spazio, una delle cose più impostanti è senza dubbio l’aiuto tra le band che ne fanno parte.
STATIC
Questo brano parla delle persone che non si buttano mai nella vita, che non si lasciano andare ad esperienze nuove e non rischiano mai per migliorarsi e per raggiungere i propri obiettivi. Essere statici, infatti, rappresenta proprio questo concetto: non spostarsi mai della propria zona di confort.
La storia degli Stereo Age è una storia semplice, nata sul finire del 2010 dall’amicizia e la passione di 4 ragazzi, che formano la band per suonare la musica che più gli piace e per divertirsi. Il sound proposto è un mix di punk melodico anni ’90, unito a sonorità più moderne sempre del genere. Chitarre distorte, ritmi serrati e melodie orecchiabili: questo è ciò che ci si deve aspettare ascoltando un disco degli Stereo Age.
Dopo un promo cd del 2011, nel 2012 la band fa uscire il primo EP ufficiale, “Strong Enough”, trovando subito un contratto discografico con l’etichetta genovese This Is Core.
A fine 2013 viene rilasciato un nuovo singolo, “The Red Carpet”, accompagnato da un videoclip ufficiale, che permette alla band di iniziare a suonare in maniera più concreta a fare concerti per tutto il nord Italia.
Questo singolo è anticipazione del primo vero disco “Half of Us”, uscito il 15 aprire 2015 sempre per This Is Core ed il 9 marzo 2016 in versione “Deluxe” in Giappone, paese in cui la band è stata in tour a giugno dello stesso anno.
Sul finire sempre del 2016 esce “Mutual Aid”, primo assaggio di ciò che sarà il nuovo lavoro in studio della band. La scrittura dura un anno e nel giugno 2018 esce finalmente “Gazing into the Mirror”, seguito dal singolo “Eyes Closed”.
Il 18 marzo 2020 è uscito il nuovo lavoro in studio dal titolo “Feels Like Home”; l’entusiasmo è sempre forte, e dopo diversi anni di attività, un tour in Giappone ed un paio di aperture a band internazionali, gli Stereo Age sono ancora qui per divertirsi e suonare la musica che amano. Proprio come tutto cominciò.
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