Venerdì, 5 ottobre alle ore 21,00 e presso il tendone di Piazza Vittoria, Ascanio Celestini e Giovanni Albanese hanno presentato : L’ armata dei senza tetto. Ed. Contrasto- Officiale Fan Page.
Le parole di Ascanio Celestini danno voce alle opere surreali di Giovanni Albanese, frutto di una bellissima collaborazione tra i due.
Due nomi prestigiosi dell’ arte e della cultura italiana, quello tra l’ attore, scrittore e cantastorie Ascanio Celestini e lo scultore e regista Giovanni Albanese.
Un libro scritto a quattro mani con foto degli oggetti selezionati e accumulati, presso officine e mercatini dell’ usato da Albanese.
E l’ autore drammaturgo che ha esordito con dei versi surreali, ironici e profondi creando storie da lasciare ipnotizzati e incantati l’ enorme pubblico che la sera del 5 ottobre ha riempito il tendone.
Un monologo di grande sensibilità poetica e ironia irriverente, in cui Ascanio Celestini riesce a tenere il palco in modo impeccabile, con quello sguardo aperto, simpatico e travolgente.
Alcuni versi introduttivi di Ascanio Celestini:
“Caro signor Giovanni,
come m’è stato da Lei richiesto ho fatto un’ indagine
sugli individui segnalatemi.
Si muovono, si accendono, ballano, rumoreggiano.
Sono vivi, ma non proprio come dicono i vocabolari.
Vivi senza vene e cuori che pompano sangue,
senza stomaci divoratori.
Senza documenti da mostrare alle guardie,
senza una casa di proprietà.
Sono un’ armata di senzatetto.
Dopo una breve sintesi Le illustrero’ i particolari
comportamenti di ognuno di essi”.
Da questi personaggi ha immaginato le loro vite, una piccola armata di creature senzatetto. Simpatiche, affettuose, talvolta aggressive ma mai violente. Geniale.
Rachele Anna Manzaro