Sento un sasso nel petto, mi prelude,
forse, all’interminabile silenzio
del cuore, che mi batte per inerzia,
ma gli anni accumulati sulle spalle
si addossano pesanti nel cervello,
come un invalicato sbarramento
che impedisce la strada del ritorno:
davanti a me la fragile distesa
dei domani; se guardo indietro, è rullo
che cancella ogni traccia di memoria.
Che spero più dal tempo, se dolcezza
non viene dal ricordo, e se m’è nebbia
anche la vista che più lieto finga
l’usato indugio al sorgere dell’alba?
Fiano Romano, 5-14 marzo 2023