Si è conclusa lo scorso 26 dicembre l’esposizione personale dell’artista iraniano Dayan Nazari “Pompei MMXXIV”, al Museo Temporaneo d’Impresa di Pompei, a cura di Nino Lettieri, con testo critico a cura di Cesare Cunaccia, con un grande successo di pubblico, un incontro straordinario tra mondo Antico e Contemporaneo, che ha visto in sede di vernissage la presenza anche del Sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio.
Un evento che ha portato il pubblico a riflettere sul legame tra passato e presente, e a esplorare temi universali come l’umanità, la cultura e l’identità.
Una mostra che ha suscitato un ampio interesse, attirando non solo appassionati d’arte ma anche importanti personalità del mondo della cultura e dello spettacolo.
Geometrie audaci, palette vibranti e contrasti simbolici, sono stati i tratti distintivi che hanno caratterizzato le opere di Dayan, in grado di reinterpretare la grandiosità dell’antichità classica attraverso una lente moderna.
Ogni opera è un vero e proprio viaggio visivo, dalle forme architettoniche decostruite, alle figure enigmatiche che sfidano le convenzioni artistiche tradizionali. Le reinterpretazioni delle divinità romane e degli echi stratificati di una civiltà perduta hanno rivelato come il passato possa influenzare la nostra percezione del presente.
Come afferma lo stesso Dayan: “Pompei non è solo un sito storico; è una testimonianza della resilienza, creatività e fragilità umana. Attraverso questi dipinti, cerco di reinterpretare quell’eredità in un modo che risuoni con il mondo di oggi.”
La personale dell’artista ha offerto anche un’importante occasione di incontro tra il mondo dell’arte e quello del design. Nino Lettieri, noto stilista campano, ha deciso di curare l’esposizione, come omaggio al talento di Dayan.
“Pompei MMXXIV” è stata descritta come un dialogo affascinante tra l’antico e il moderno, un richiamo al passato reinterpretato attraverso l’occhio innovativo di un artista globale. Le opere di Nazari, infatti, hanno catalizzato l’interesse di arredatori e stilisti alla ricerca di nuovi stimoli creativi.
Il vernissage ha ospitato lo stilista di fama mondiale Alviero Martini, Steven G. Torrisi, direttore artistico del Premio Europeo St. Oscar della moda (che si è appena concluso), Enzo Miccio wedding planner internazionale, conduttore e personaggio televisivo, che hanno elogiato la capacità di Nazari di unire la storia dell’arte con una visione contemporanea ed internazionale.
“Pompei MMXXIV” è stata, senza dubbio, una delle mostre più significative dell’anno, offrendo non solo una visione inedita della storia antica, ma anche una riflessione profonda sulla memoria e sulla sua influenza sul nostro presente. Le opere di Dayan Nazari, con il loro linguaggio visivo unico, hanno trasceso i confini geografici e temporali, proponendo una nuova lettura del passato attraverso il filtro dell’arte contemporanea.
Il Museo Temporaneo d’Impresa ha accolto con entusiasmo l’afflusso continuo dei visitatori, per le due settimane dell’esposizione, confermando ancora una volta il proprio ruolo di punto di riferimento per l’arte e la cultura contemporanea.
Le opere dell’artista saranno protagoniste anche ad “Arte in Fiera” a Bologna a Febbraio 2025, con una esposizione a Palazzo Pepoli Campogrande, con una conferenza stampa dedicata il 27 gennaio 2025.
Breve Bio Dayan Nazari
Dayan Nazari nasce il 26 giugno 1994 in una famiglia borghese di Teheran e fin dall’infanzia ha la passione per il disegno e i colori.
Dopo gli studi classici si avvicina all’arte partecipando ad un concorso di pittura per giovani talenti nella sua città, dove vince il primo premio che gli consente di frequentare un corso per giovani artisti con risultati sorprendenti riuscendo così a vincere una borsa di studio che gli permette di esprimere la sua vera passione: l’arte! In soli cinque mesi prepara una piccola collezione di quadri che riesce a presentare in una galleria d’arte a Isfahan, dove riscuote un notevole consenso di pubblico e di stampa.
Per alcuni anni, per completare gli studi universitari, mette da parte la passione per l’arte, ma dopo l’incontro a Istanbul nel 2017 con lo stilista Nino Lettieri, si trasferisce in Italia e qui riprende a dipingere non paesaggi iraniani ma ritratti di persone incontrate durante i molteplici viaggi in Asia ed Europa, con una particolare e singolare tecnica: con olio e acrilico, multicromatica, materica e sculturale.
Le sue opere, per gli abbinamenti dei colori utilizzati e le forme geometriche hanno influenze da alcuni pittori del ‘900: da Picasso a Miró, declinati in chiave contemporanea. Ed è per questo che le sue opere sono molto richieste in Europa ed oltre oceano.
Dayan Nazari ha partecipato a diverse mostre collettive e personali in Europa tra cui grande successo a Belgrado, presso l’Ambasciata Italiana e il museo Jugoslovenska Kinoteka. Da qualche anno alcuni quadri con figure geometriche sono fonte di ispirazione per interior designers e stilisti di alta moda tra cui anche Nino Lettieri.