Nel suo nuovo singolo, Fidati di me, Sebba affronta un tema che si fa spazio sempre più nella musica e nella società contemporanea: la libertà femminile. Con un testo diretto e affascinante, Sebba invita le donne a liberarsi dalle catene dei condizionamenti esterni, riconoscendo e abbracciando la propria femminilità. Un approccio potente e seducente che esplora il rapporto tra passione e libertà, e in cui l’artista si pone come “oggetto del desiderio,” offrendo un invito alla consapevolezza e al coraggio di cambiare.
Con la sua voce, Sebba cerca di intrecciare riflessione e sensualità, dimostrando come emozioni e passioni possano coesistere e arricchirsi a vicenda. In questa intervista, ci racconta cosa lo ha ispirato, il messaggio che spera di trasmettere e cosa possiamo aspettarci dalla sua musica nel prossimo futuro, tra nuovi singoli e date live in arrivo. Un progetto che promette di catturare e coinvolgere, ponendo sempre al centro un invito alla libertà e all’autenticità.
Fidati di me” affronta il tema della libertà femminile, un argomento potente e attuale. Cosa ti ha spinto a trattare questo tema in un modo così diretto e seducente?
Ho visto in prima persona alcune situazioni simili ed ho provato a mettermi nei panni dell’altra persona. Ho capito che spesso c’è bisogno di sostegno, di una spinta che ti faccia fare quel passo al di là della paura. Così, ponendomi come oggetto del desiderio, ho scritto.
Nel brano, ti poni come “oggetto del desiderio” invitando la donna a liberarsi da vincoli esterni. Come descriveresti la relazione tra seduzione e libertà in questo contesto?
La seduzione è un invito alla passione. La passione è il motore che ti permette di andare avanti e magari portarti via da una situazione che non ti appartiene e che non ti fa stare bene.
Hai dichiarato che la canzone è anche un invito a riconoscere e abbracciare la propria femminilità senza costrizioni. Come speri che le donne possano percepire e interpretare il messaggio del tuo brano?
Spero che lo prendano per quello che è. La mia canzone non può che essere una spinta alla consapevolezza della libertà che hanno. Tante cose sembrano cosi ovvie che spesso non si dicono. Ho pensato che questa, ad esempio, era importante metterla su melodia.
Il brano fa emergere lati sia sensuali che riflessivi. Come riesci a bilanciare queste due dimensioni nella tua musica?
Provo a fondere il lato mentale delle emozioni con il lato fisico delle passioni perché inevitabilmente sono facce della stessa medaglia. Non è semplice a volte perché c’è sempre un lato a prevalere a seconda dell’argomento, ma non credo che sia possibile trattare gli argomenti in maniera separata.