“Salviamo gli Oceani. I Pastori del Mare” è un progetto culturale che va oltre la musica, utilizzando canzoni per sensibilizzare sulle problematiche ambientali legate agli oceani. Con tematiche come la pesca illegale e l’inquinamento, l’EP coinvolge anche i bambini, le cui voci raccontano storie di animali marini, mostrando una sensibilità unica. Oltre a diffondere un messaggio di protezione per il mare, il progetto sostiene le campagne di Sea Shepherd attraverso la cessione dei diritti editoriali. Un’iniziativa che unisce musica, educazione e attivismo per un futuro più consapevole e sostenibile.
Camilla, “Salviamo gli Oceani. I Pastori del Mare” è molto più di un semplice EP musicale. Come descriveresti questo progetto a chi non lo conosce?
Esatto è proprio così: il progetto “Salviamo gli Oceani. I Pastori del Mare” non è solo un EP ma è stato un intero progetto culturale che ha avuto come obiettivo primario quello di portare educazione ambientale, senso critico e cittadinanza attiva tra i banchi di scuola attraverso la creazione di canzoni. Testi e musica sono stati un potente mezzo per portare in superficie le problematiche legate agli Oceani: deturpati, sovrasfruttati, inquinati, svuotati. Se gli oceani muoiono, moriamo anche noi; essi sono il più grande polmone del pianeta, una ricchezza diretta e indiretta per ogni forma di vita del pianeta che non possiamo permetterci di perdere. I laboratori hanno avuto come focus quello di trasmettere il sentimento di rispetto verso animali e ambiente, con focus sull’importanza vitale del mare e dell’interdipendenza ecosistemica tra tutte le specie. Le principali tematiche e problematiche affrontate sono state: pesca illegale, bracconaggio, pesca a strascico, bycacth, reti spadare o muri della morte, la plastica in mare. E soprattutto la problematica dei nidi di tartaruga: bisogna identificarli e proteggerli affinché non vengano distrutti dai turisti.
Inoltre, le canzoni dell’EP “Salviamo gli Oceani: I Pastori del mare” non è soltanto un megafono per trasmettere un messaggio importantissimo, ma è anche un mezzo per contribuire alla raccolta fondi per sostenere le campagne in mare di Sea Shepherd grazie alla cessione dei diritti editoriali a Sea Shepherd Music (Editore musicale). Più il pubblico ascolterà condividerà le canzoni, più starà contribuendo ad aiutarci in questa missione. I diritti delle canzoni contribuiranno quindi a supportare l’acquisto di risorse per permettere alle navi di Sea Shepherd di rimanere in mare il più possibile.
Qual è il messaggio principale che speri arrivi agli ascoltatori, in particolare ai più giovani?
Il messaggio principale è il forte senso di empatia verso le creature marine, che sono esseri senzienti come noi e provano dei sentimenti, provano dolore, gioia, sentono il valore della famiglia e del branco.
I testi cercano di instaurare un dialogo tra mondi apparentemente diversi ma in realtà molto vicini. La nostra esistenza su questo pianeta dipende dalla salute del mare e quindi il messaggio ultimo è l’urgenza di entrare in empatia con le creature marine e capire che la protezione del mare deve diventare una nostra priorità.
In che modo il coinvolgimento dei bambini nell’EP ha influenzato il risultato finale?
SALVIAMO GLI OCEANI: I pastori del mare. Questo lavoro rappresenta per me a livello autoriale molto più di un normale EP perché c’è dentro tutta l’energia dei bambini che hanno prestato la loro voce per cantare le storie degli animali marini e sicuramente questo ha influito sul risultato finale. Credo fortemente nelle future generazioni che hanno intuizioni e sensibilità talvolta molto più sviluppate delle nostre di adulti. “Ma quindi se il polpo ha 3 cuori, soffre 3 volte più di noi?” Ha osservato Giacomo durante la stesura del testo del Polpo Rap. E ancora: “quando tagliano le pinne allo squalo, è come se ci tagliassero tutte le dita della mano!” Con questo Ep, sento che i bambini hanno portato alla luce la loro profonda empatia e comprensione della vita delle creature marine.