Quattro chiacchiere con Ricky Ferranti: esplorando il messaggio di “Qua è dura”

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“Qua è dura” è il nuovo singolo di Ricky Ferranti, attualmente disponibile in radio e in digitale. Il brano parla di un dialogo immaginario con Dio e rivolgendosi a lui l’artista fa notare come sia difficile vivere su questo pianeta. Si evidenzia, da un lato, la possibilità di incontrarlo inconsapevolmente, magari alla stazione del tram mentre chiede due soldi o al bar sotto casa, e successivamente si fa emergere il divario tra ciò che il messaggio trascendente spirituale esalta e la strumentalizzazione materialistico distruttiva che viene fatta di tale messaggio. Divario che, ad esempio, trova la sua massima espressione nelle guerre a sfondo religioso che accompagnano l’uomo da millenni.

Per approfondire ulteriormente il significato di questo brano, abbiamo scambiato quattro chiacchiere con l’artista.

Quali sfide hai affrontato quando hai iniziato la tua carriera musicale?
Intanto ciao e grazie per l’intervista.Devo dire che il lavoro di musicista in Italia ha diversi sbocchi e possibilità , che vanno dal suonare live al lavoro in studio ed insegnamento. Ognuna di queste possibilità si divide a sua volta in tanti sbocchi come turnista cover band , arrangiatore , compositore etc.
Bisogna avere quindi una mente aperta ed inizialmente cercare la propria strada all’interno di questo panorama.
La sfida più grossa è quella di mantenere sempre l’entusiasmo e determinazione che ti permette di raggiungere un obiettivo.
C’è molta concorrenza e la meritocrazia esiste ma unita alla diffidenza nei confronti del nuovo.Quindi potresti essere magari molto bravo in una cosa trovare difficoltà ad entrare in certi ambienti per una certa chiusura.
Il problema Italiano è che è un paese piccolo con una Torta piccola da dividere in tanti.

C’è stato un momento difficile che hai superato e che ha contribuito a plasmare la tua determinazione?
Di base sono determinato e questo mi ha permesso di studiare tanto e continuare a farlo.
Sono sempre stato immerso nella musica ma avrei voluto studiarla seriamente già alle medie quando volevo iscrivermi al conservatorio ma non venni ascoltato.
Volevo fare il liceo artistico e non venni ascoltato.Fortunatamente ero molto determinato e i miei genitori mi permisero lezioni private di strumento per poi iscrivermi. Al CPM a Milano.
Dovetti parallelamente iscrivermi all’università. Fu un periodo complicato perchè studiavo praticamente tutto il giorno tra musica e libri di economia.
Penso che quegli anni mi servirono per capire come organizzarsi e plasmare una seppur innata determinazione.

Quali artisti o eventi hanno avuto un impatto significativo sui tuoi primi lavori?
Dalla musica classica , quindi con i principali compositori che si ascoltano da bambini come Bach,Mozart etc per passare a Hendrix,Knopfler, Satriani , Clapton , Steve Vai, i Beatles.
Sul versante italiano citerei Bennato , Venditti e De Gregori

Parliamo delle influenze musicali di “Qua è dura”. Quali sono state le principali fonti di ispirazione per il suono e lo stile di questo singolo?
Per il sound volevo una prima parte più folk , molto acustica ed una coda strumentale che diventasse più rock elettrico, ispirandomi ai Dire Straits con un pizzico di Southern Rock nel fraseggio più veloce,

Come hai scelto il titolo del singolo e quale significato ha per te?
Il titolo nasce da una serie di domande rivolte a Dio ma anche a tutti gli altri esseri Umani.
Possiamo vivere senza Dio in realtà o sarà Dio che non esiste senza di noi ?
Una volta scommesso sulla sua esistenza e osservando tutto il male fatto anche in nome Suo mi è venuto naturale un colloquiale ed informale “…ma in questo modo…qua è dura! “
E nella cover enfatizzo il senso del titolo quasi in modo ironico evidenziando che se è dura per chi è da una certa parte del muro figuriamoci per chi è dalla parte opposta.

Puoi condividere alcune anticipazioni su cosa i nostri lettori possono aspettarsi dal tuo prossimo lavoro?
Il prossimo brano sarà incentrato sulla tematica del lavoro e dei sogni

 

- 17/01/2024

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