Torna in scena in questo 2023 il musical “Quartieri Spagnoli”, scritto, diretto e interpretato da Gianfranco Gallo, che ancora una volta, è pronto a riportare agli occhi dello spettatore una Napoli da favola dark, crudele e ironica, contraddittoria, appassionata, in cui la Camorra viene sconfitta dall’Amore.
L’appuntamento con Quartieri Spagnoli in provincia di Salerno è per il 18 Febbraio all’Auditorium Sant’Alfonso di Pagani (piazza Sant’Alfonso De Liguori) alle ore 21:00.
Ed è così che dopo il debutto di 25 anni fa di questa commedia musicale ispirata alla Lysistrata di Aristofane, riprendono vita le storie di uomini e donne che diventano personaggi da Opera Pop, figure originali, nate dalla penna di Gianfranco, disegnate e posizionate sui “Quartieri Spagnoli”, un piccolo spazio che come dice l’autore, contiene la città intera.
Il musical conserva una forte attualità anche in questa ottava edizione, per il quadro in chiaroscuro che riesce a miscelare emozione, comicità, spunti di riflessione.
Nel cast oltre allo stesso Gallo nel ruolo del protagonista “Tonino ‘o Tedesco”, vediamo in scena Gianni Parisi nelle vesti del manager “Franco Palermo”, personaggio scritto espressamente per lui nel 1999. Salvatore Esposito e Lisa Imperatore, Matteo Mauriello, Giusy Freccia, Alessia Cacace, Michele Selillo, Giovanna Di Vincenzo, Nello Nappi, Antonio dell’Isola, completano il cast.
Sinossi
1999, sui “quartieri” vige la legge di Tonino ‘o tedesco”, tipo di boss in ascesa dalla violenza paradossale, che sfocia nel grottesco. Di fronte al suo “basso”, quello di Ciceniello, figlio dell’ex boss che sta per sposare “Maruzzella”. Per un dispetto a Tonino, il futuro sposo organizza una festa per il matrimonio durante la quale si esibiranno più di 50 cantanti, mezza Napoli canora, tranne Ciro California l’eccentrico e “stonato” neomelodico, fratello di Tonino. Lo scontro è inevitabile, l’affronto merita una reazione adeguata. A farne le spese l’incolpevole manager Franco Palermo. Lisetta, dopo l’ennesimo atto di violenza del suo uomo, Tonino, convince le altre donne a ribellarsi. Lei con Maruzzella, Donn’Assunta e Susy detta “Shaqquira”, decidono di non concedersi più ai loro uomini per evitare che una nuova generazione di camorristi… Ma….
Note di Regia
Ma è lo stesso Gianfranco Gallo a parlarcene nelle sue note: “Lo spettacolo che ha totalizzato, dal 1998, oltre 500 repliche e migliaia di spettatori è ispirato alla Lysistrata di Aristofane, al posto degli ateniesi e degli spartani ci sono due famiglie dei Quartieri Spagnoli. Sullo sfondo, il mondo dei neomelodici e tutto ciò che gravita intorno. Per quanto riguarda lo stile drammaturgico dell’opera posso dire di aver volutamente mischiato le carte: echi di spettacolo leggero sullo sfondo di un destino da tragedia, momenti di commedia musicale pop inseriti in una struttura che sfugge alle definizioni. I personaggi, dal protagonista “Tonino ‘ tedesco” al neomelodico Ciro California, al ridicolo impresario Franco Palermo, sono tutti delineati ed autonomi da poter uscire dal testo all’improvviso per fuggire in un teatro di varietà o sulla pedana di una sala da assoli, nel loro piccolo sono un po’ come quelli dell’Opera dei Mendicanti di John Gay o come i “tipi” del Teatro di Viviani per la loro libertà. Le battute che gli ho messo in bocca sono sincere, scoperte, senza fronzoli, quasi pensate e dette come le parole di un popolo basso che ho voluto rappresentare. Ho messo in scena Napoli per quella che è: un amalgama di Bene e Male, di commedia e di tragedia, di sceneggiata e del più raffinato Kabarett. Mai più attuale poi il tema della violenza sulle donne che nel mio spettacolo è quella che opprime le giovani dei “Quartieri Spagnoli”, violenza nella quale i loro stessi uomini nascono, vivono e costruiscono le loro vite sbagliate. Certo è che la cronaca ci dice altro, ci dice che le donne sono a volte i Boss, che hanno ruoli di comando nelle associazioni a delinquere e che forse sono più spietate degli uomini ed allora alle definizioni da poter dare alla mia Opera se ne aggiunge un’altra, quella di Favola”.
Lo spettacolo, prodotto da Immaginando Produzioni di Rosario Imparato e Scenografie di Imparato & Figli, attualmente alla direzione del Teatro Barone di Melito (NA), che ha ospitato prove e allestimenti dello spettacolo. Le scene sono di Flaviano Barbarisi, i costumi di Anna Giordano e gli arrangiamenti di Carmine Liberati e Paco Ruggiero. Assistenti alla regia sono Ursula Muscetta ed Alfredo Le Boffe.