L’osservazione della realtà, a cominciare dalle piccole cose insignificanti, sarebbe stata utile e avrebbe portato come conseguenza all’esercizio del ripensamento, senza indugio mai traccia di pentimento e m.c. renzi avrebbe imparato a guardare bene oltre le apparenze.
Lei, curiosa di cose più grandi e non necessariamente disattese della vita, malgrado gli affanni l’abbiano resa testimone dei tanti piccoli e grandi eventi, si racconta con semplicità senza mai smettere gli abiti della freschezza. Uno smalto giovane il suo, brillante e a tratti fanciullesco, caratterizzato da guizzi e lungimiranze, condito da una disarmante teatralità celata ad arte sotto lo scialletto dell’ironica malinconia.
Ma col ruggito da leonessa niente affatto sopito quando si apre a considerazini filosofiche mentre si specchia tra gli anelli d’acqua concentrici che dilatano al largo, mettendo a nudo la propria intimità…
Dalla Prefazione di Eleonora Siniscalchi