Quando uno scrittore del calibro di Paolo Di Orazio annuncia che le sue opere chiudono un’era non possiamo non aspettarci qualcosa di grosso che bolle in pentola. Ce lo aveva anticipato questa estate con “Spaghetti Western Freak Show” pubblicato a luglio e annunciato come il suo ultimo epocale romanzo horror. E ora Di Orazio chiude la trilogia di Debbi [la strana] con “ Debbi [la strana] ora insegna agli angeli come si pettinano le bambole senza testa” un libro che chiude non solo le avventure di Debbi, ma anche il suo percorso horror weird splatterpunk.
Il romanzo è disponibile su Amazon, con copertina a cura dello stesso autore che oltre ad essere un musicista è anche un abile disegnatore e fumettista.
Paolo Di Orazio ha una scrittura senza filtri, originale e sfrenata, che catapulta il lettore in un mondo di paure, sangue e caos. Una catarsi collettiva la lettura dei suoi scritti, brividi ancestrali che si muovono nelle viscere per rivelare sempre qualcosa di oscuro che è nascosto dentro ognuno di noi.
Nel suo precedente romanzo di “saluto” all’horror l’autore ha dimostrato di saper usare anche toni malinconici e romantici, forse il preludio a un qualcosa che l’autore ci sta nascondendo e che riguarderà il futuro delle sue pagine scritte.
Horror e linguaggio femminile
La Tenda di Rubino è una rubrica dedicata al mondo femminile, un contesto spesso distante e sconosciuto per chi sostiene che la donna venga da Venere e l’uomo da Marte. Leggendo i romanzi di Paolo Di Orazio ci si accorge della sua capacità di parlare il linguaggio delle donne con la creazione di personaggi profondamente femminili e credibili.
Una grande prova d’autore è la sua novella “Putridarium” dove Paolo si cimenta non solo con una protagonista donna, ma con la difficoltà di intrecciare una trama con un unico personaggio che si muove tra le righe. Angie intrappolata in uno spazio angusto vive sulla sua pelle il terrore dell’isolamento e delle privazioni facendo provare al lettore le sue emozioni e sensazioni dal punto di vista squisitamente femminile. Lo ha dimostrato nella raccolta di racconti “Nero Metafisico” dove descrive magistralmente un parto, e in “Spaghetti Western Freak Show” creando dei personaggi femminili la cui sensualità viaggia oltre il limite delle limitazioni fisiche e addentrandosi nello sconosciuto mondo dell’intimità femminile con una perfetta descrizione dell’acme del piacere.
Questa ricerca profonda dell’animo umano lo rende uno scrittore straordinario, capace di andare oltre alla mera descrizione di fatti orribili e straordinari.
Tornando al romanzo conclusivo della trilogia di Debbi, ritroviamo alcuni personaggi che l’autore ha fatto vivere in sue precedenti opere come il maresciallo Vanacura amante delle belle donne, delle polpette al sugo e sensitivo e il controverso e cupo Padre Sebastiano.
La Trama:
L’ex maresciallo dei carabinieri Alfredo Red Vanacura è finalmente arrivato a catturare Debbi. La prostituta borderline tra le piste del caso Erode, sulle tracce del crudele assassino Dottor Sottoterra. Debbi è l’unica persona in grado di fornire l’ultimo tassello del caso, ma è in coma. Vanacura è un sensitivo specializzato in indagini a carattere paranormale. Il sensitivo può stabilire un contatto con il corpo astrale di Debbi e scoprire così il nascondiglio dell’assassino. Ma prima di arrivare alla cattura, attraverserà dentro sé un labirinto in cui sono persi entrambi i suoi ricercati.