Paolo Bordoni, in memoriam

  • WhatsApp
  • Telegram
  • Reddit
  • LinkedIn

Il 26 settembre scorso è morto Paolo Bordoni. L’ho saputo soltanto ieri, ascoltando la radio. Era un pianista inimitabile, l’avatar della grazia, della gentilezza. Anche come uomo. In chi lo conosceva, in chi lo amava, lascia un vuoto incolmabile. Gli ho dedicato una poesia.

A Paolo

Ci incontrammo una notte al Colosseo.

E fu amicizia. Solidarietà.

Nel mondo c’è chi nasce bello, e chi

senza sua colpa, nasce brutto. Amen.

Per tutti, o brutti o belli, resta uguale,

però, la conclusione. C’è giustizia,

nel mondo, mi dicesti. Riflettevo,

Paolo, tra me, che un angelo voleva

quella notte mostrarsi con la faccia

di un demonio. Se non a me, al mondo.

Ma la bellezza, anche di te, non solo

ci appariva evidente, e luminosa,

quando una prima volta folgoravi,

mostrandoti, la vista di chi t’era

davanti, e indovinava la tua forma.

Ma invadeva la sala quando calmo

sedevi al pianoforte, e Weber, Schubert,

Chopin, Ravel dalle tue mani al mondo

vivo restituivano il prodigio

di una resurrezione: se la nostra,

o la tua, lasci all’angelo scoprirlo.

 

Fiano Romano, 28 ottobre 2022

- 28/10/2022
TAGS: musica

ISCRIZIONE ALLA NEWSLETTER

Subscribe

* indicates required
© Cyrano Factory è prodotto da Media Factory Adv. All rights reserved.
ACCEDI CONTATTI REGISTRATI AUTORI