Njka e “Yena”: autenticità e introspezione nel suo nuovo singolo

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Con “Yena”, Njka debutta in italiano, offrendo un brano che unisce autenticità e sperimentazione. L’artista catanese racconta il processo creativo, tra difficoltà linguistiche e influenze musicali eclettiche, dal jazz al reggae.

In “Yena” emerge un messaggio chiaro: seguire i propri istinti, essere onesti con sé stessi e vivere in armonia con le proprie emozioni. Un inno alla sincerità che Njka condivide con sensibilità e forza.

Come hai vissuto il processo creativo di “Yena”? Ci sono stati momenti particolarmente difficili o rivelatori?
“Yena” è un brano che mi ha dato filo da torcere soprattutto quando l’idea generale e la struttura erano già chiare. Ho impiegato diverso tempo a trovare i termini, i concetti e le immagini giuste per conferire al testo autenticità, cosa che non è stata semplice dato che non avevo mai scritto in italiano prima.

Quali artisti o generi musicali ti hanno influenzato maggiormente durante la scrittura di questo brano?
In generale ascolto musica di ogni genere. Che sia pop, jazz, reggae, musica brasiliana, hip hop,R&B…sono molto aperta mentalmente sotto questo punto di vista quindi suppongo che inconsciamente tutti i miei ascolti mi abbiano influenzata.

Catania, la tua città d’origine, ha avuto un impatto sulla tua musica e sul tuo stile? Se sì, come?
Forse si, qualcuno mi ha detto di aver riscontrato una certa “sicilianità” in Yena ma onestamente non ho ancora chiaro il concetto.
Durante il tuo percorso musicale, ci sono stati momenti in cui hai pensato di mollare? Se sì, cosa ti ha fatto andare avanti?
Ovvio, credo che qualsiasi musicista lo abbia pensato almeno una volta nella vita. Ho trovato conforto in amici e parenti per fortuna. A volte credono in me più di me.

Qual è il ruolo della scrittura dei testi nella tua musica? Preferisci partire dalle parole o dalla melodia?
Il mio processo creativo ha vita propria. Spesso la mia mente mi propone delle melodie sulle quali (se mi intrigano) costruisco l’armonia e il testo ma mi è capitato di comporre anche in tanti altri modi.

C’è un messaggio particolare che speri il pubblico porti con sé dopo aver ascoltato “Yena”?
Dobbiamo fare sempre ciò che sentiamo di fare,anche se le nostre decisioni possono andare a discapito di un’altra persona. Bisogna ascoltare le proprie sensazioni, capire i propri bisogni e soprattutto essere onesti con gli altri e con sé stessi.

- 14/12/2024

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