New Noises – il loro disco “Esploderà”

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Direttamente da Teramo, questo gruppo, formatosi non molto tempo fa, ha dato alla luce il primo album dopo circa due anni di esibizioni fra le quali spicca la finale nazionale del Sanremorock Festival. Esploderà (è questo il titolo dell’album) è un micidiale miscuglio di musica rock e metal che sfociano in un mix a base rock a tratti progressive con note di gotico e fortemente condizionata anche da quelle che nel pop-rock chiameremmo post-produzioni.

12 pezzi che non passerebbero inosservati in radio e totalmente scritti ed interpretati da questa band italiana che riconosce nel proprio frontman Francesco Ciotti, uno dei fondatori del progetto insieme a Piergiorgio Annibale e Filippo Pomponi, entrambi chitarristi ma col primo che veste anche il ruolo di creativo e produttore del gruppo. Col tempo si sono aggiunti, a quella che ora è la formazione attuale, Andrea Scarpone al basso, Matteo Pellegrini alle tastiere, Marco Berrettoni alla batteria ed Elisa Bachetti come voce femminile.

L’album si apre con Fuggirò, un pezzo dove il parlato del Ciotti entra con prepotenza a seguito del preludio iniziale con sviluppo del tema. Un parlato molto interessante, con una voce calda e avvolgente che ci ricorda il buon Enrico Ruggeri e che riesce a rubare l’attenzione dell’ascoltatore persino sulla base musicale, certamente non minimalista. Parole che sembrano descrivere momenti apocalittici affrontando tematiche recenti e comunque attuali (“sognava cieli limpidi senza aerei e virus letali”, “tutto questo è il peggior incubo”). Interessante il solo finale con un suono che ricorda Buckethead, prima del “risveglio” della voce narrante, deliziosamente sostenuto dalla parte ritmica.

La Mia Anima No parte con un’incessante doppia cassa a dare carattere al tema principale del pezzo (in una parte dove protagonista è la tastiera) prima accompagnarci verso il primo dei numerosi duetti dell’album. Sembra di ascoltare una conversazione cantata, di essere al centro di un botta e risposta fra due personaggi dove parte del testo più volte musicato dalla voce di Elena (“il mio corpo può arrendersi ma la mia anima no, non l’avrai”) ci ricorda una bellissima frase di Pride (In the name of Love) degli U2 “They took your life, They could not take your pride” (trad. ti hanno tolto la vita, non potevano prendere il tuo orgoglio) che ha, praticamente, lo stesso sapore. Un sapore profondo che i New Noises hanno saputo raccogliere e rimodellare, farlo proprio ma con i propri generi e stile.

Sembra di trovarci di fronte al primo break del disco quando arriviamo a Sogno Infinito. La classica ballata che, pur non mancando richiami allo stile del progetto, distende l’ascolto di un album comunque ricco di movimenti sonori. Un languido arpeggio di chitarre accompagna delicati versi resi liquidi dall’interpretazione di Elena Bachetti. Passaggi lievi sono sostenuti dalle tastiere che danno al suono quel qualcosa in più per rendere il brano un’esperienza speciale. Canzone che scorre rapidamente, nonostante la durata decisamente fuori del timing massimo di una radio. Qui il solo invece ci ricorda, e nemmeno banalmente, il Brian May degli ultimi album dei Queen. A dire il vero, anche il finale del pezzo ci ha risvegliato quel ricordo…

E siamo a Vizi Capitali. Come ci aspettavamo, dopo la ballata si riparte alla grande e senza mezzi termini con lavoro di batteria che non può passare inosservato. Rientra la voce del Ciotti che spezza tantissimo nel contrasto con la voce di Elena. Sfumature vocali maschili ci fanno pensare a Pelù. Se non l’avete ancora capito, stiamo degustando questo disco come un calice di vino mai assaggiato. Azzeccato l’elenco dei vizi capitali e il motivo per cui viene richiamato.

Con Volo Via Lontano la scaletta ci scopre qualcosa di diverso e che rapisce subito la nostra attenzione. Non ci aspettavamo effettivamente qualcosa del genere in un disco come questo. Un brano dannatamente pop-rock, con struttura classica e sound collaudato, dove la voce di Francesco Ciotti offre un diverso approccio al cantato che sembra quasi liberarlo e svelarlo nella sua vera identità. Sicuramente una sorpresa. Fuori catalogo.

Rinasco. Quando parte questo pezzo controlliamo se, per sbaglio, la tracklist è saltata e ci hanno buttato altrove… Di nuovo stupiti per quello che sentiamo girare intorno alle nostre orecchie, ascoltiamo con attenzione e scopriamo una camaleontica band e, ancor di più, un Ciotti trasformista che sfodera un’interpretazione completamente in contrapposizione con le precedenti, completata dalla voce di Elena perfettamente distesa. In certi passaggi musicali ci sembra invece di ricordare, colpevoli le chitarre, le ballate dei Guns n’ Roses degli anni ’80. A tre quarti del pezzo riusciamo addirittura a cogliere un’ulteriore sfumatura vocale del Ciotti prima del momento in cui la Bachetti inizia a duettare con se stessa. Appassionante anche il lavoro della lead guitar.

Con Dimmelo Tu Adesso il percorso sembra tornare sulla direzione iniziale. Intro possente a base di tastiera e ritmo blando adagiato sul genere prevalente della band. Duetto su passaggi a tempo raddoppiato e, qua e la, qualche bel passaggio interessante pienamente in stile, malinconico e che, soprattutto nella chitarra ci ricorda il britannico May, già richiamato.

Open Your Mind è quanto ci si aspetta di ascoltare da un gruppo di questo genere. Perfettamente in linea con le attese con il duetto accompagnato da ritmi incalzanti in alternanza a passaggi serrati per un piacevole progressive condito da un solo decisamente di livello. Giusta presenza.

E siamo al pezzo che da il nome all’album. Esploderà non delude le aspettative. Suoni ricchi e articolati con la voce del Ciotti molto più melodica rispetto ai pezzi precedenti che, anche qui, ci richiama alle sfumature del Piero nazionale. È un brano che sicuramente è stato concepito con un tocco un po’ più commerciale rispetto agli altri e vanta diversi momenti interessanti oltre che un solo con una partenza che ci ricorda molto la mano sinistra di Slash! Qui le lancette stanno sicuramente spostate più su rock che altro.

La mia voce si sentirà. C’è la sensazione di un’altra ballata nell’aria. Arpeggi, assoli, ritmi standard e tappeti armoniosi sostengono un cantato di Elena che ci offre una sfumatura diversa della sua voce. È ammaliante, semplice ma ben equilibrata e composta, con l’intervento del Ciotti prima nel botta e risposta poi in un coordinato ritornello che anticipa l’assolo di chitarra, la cui pasta è ormai riconoscibile.
Radio Bob parte col riff di Vertigo (U2) suonato dagli ZZ Top. Non ci credete? Provate ad assaggiarlo con questo pensiero in testa e non rimarrete delusi e non penserete “ma che caspita dicono questi?”. Sì, sicuramente la sequenza di note è la stessa ma il sapore terribilmente diverso. Diciamo che ci sentiamo più proiettati negli Stati Uniti centrali, vicino a strade polverose e saloon, con motociclisti capelloni che sfrecciano vicino ai tuoi piedi (sì, colpa dei ZZ Top!). Comunque, apriamo gli occhi e ascoltiamo un pezzo che, a parte l’ambientazione mentale, parla di un viaggio in scenari tutt’altro che a stelle a strisce… si va in Germania, a Francoforte, e poi ci si sposta in auto e si gira. Nel fra, un mix di italiano e inglese con cori apprezzabili e chitarre hard rock accompagna un testo molto leggero ed evergreen. Anche qui ci sembra che Slash abbia fatto scuola! Brano molto carino.

Si chiude con Figli del Movimento un brano che ha davvero il sapore di finale di disco spinto e non malinconico. Questo trasmette molta positività artistica con l’idea che i nostri intendono lasciarci brillanti ed energici. Energici come i power chord di chitarra che sentiamo fin dall’inizio. Proprio le chitarre sono le padrone di questo brano, anche qui più vicino al rock che al metal. Interessanti sia le parti in singola voce che i cori che vengono proposti nel ritornellone, più volte ripetuto. Dopo la metà del brano, parti con metal più percettibile fino al rientro nel finale con il mood di inizio pezzo ed esplorazioni di solo di chitarra. Gran finale, olè!

Link streaming su Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=igrl3NpjRpY&list=OLAK5uy_ltAfo82MsKOfYHbxuRpQV7Dg2uNmhCquA&index=1

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- 12/07/2023

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