I Lolli presentano “Natale Digitale”, un brano che unisce tradizione e modernità con ironia e leggerezza. Il pezzo cattura la magia delle feste esplorando il ruolo della tecnologia nei momenti più intimi e significativi, trasformandosi nella colonna sonora perfetta per celebrare il Natale di oggi.
Scopriamo insieme come è nata l’idea del brano, il processo creativo e il contributo decisivo di Giorgio Iommi e Gianluca Buresta nella sua produzione. “Natale Digitale” promette di unire generazioni diverse con la sua melodia accattivante e il suo messaggio contemporaneo.
“Natale Digitale” è un brano dedicato alle feste natalizie, capace di catturare con ironia e leggerezza la magia di questo periodo. Con melodie coinvolgenti e un testo dal sapore contemporaneo e “digitale”, il pezzo si propone come la colonna sonora perfetta per riunire generazioni diverse attorno alla magia del Natale.
Come è nata l’idea di “Natale Digitale” e cosa rappresenta per voi questo brano?
L’idea è nata osservando come la tecnologia abbia trasformato e preso il sopravvento anche nei momenti più tradizionali, come il Natale. Abbiamo pensato a quanto i social, le videochiamate, la musica in streaming ma internet in generale, siano ormai parte della quotidianità festiva. Con “Natale Digitale” vogliamo celebrare questo contrasto tra passato e presente, tra il calore delle tradizioni e l’inevitabile modernità.
C’è stato un momento preciso in cui avete capito che l’idea iniziale poteva trasformarsi in un singolo?
Assolutamente sì! Stavamo scherzando su come, ormai, anche Babbo Natale potrebbe usare una diretta su Instagram per raggiungere tutti i bambini del mondo. Da quella battuta, il testo ha preso forma e ci siamo resi conto che il concept aveva un potenziale forte per trasformarsi in un brano pop natalizio fresco e attuale.
Quali elementi “digitali” avete voluto mettere in evidenza nel testo e nella produzione?
Nel testo abbiamo inserito riferimenti diretti a videochiamate, emoticon, acquisti online per i regali, musica in streaming. Nella produzione, invece, abbiamo voluto unire strumenti tradizionali come le campanelle a suoni elettronici moderni, come synth e drum machine, per creare proprio questo forte contrasto.
In che modo Giorgio Iommi e Gianluca Buresta hanno contribuito al risultato finale del brano?
Giorgio ha lavorato con noi sugli arrangiamenti, trovando il giusto equilibrio tra sonorità classiche e moderne. Gianluca, invece, ha dato una spinta decisiva alla qualità della produzione, curando i dettagli che hanno reso il brano così coinvolgente e radiofonico. Entrambi hanno saputo tradurre perfettamente la nostra idea in musica. Sono eccezionali su questo e ormai hanno capito come “cucirci addosso i brani”.
