Rappresentare MamaBaba non è facile, perché ogni definizione rischia di essere riduttiva o non adeguata al punto giusto. Definirla solamente una “cantautrice” è riduttivo e anche performer forse non la rappresenta appieno. Quello che possiamo dire su di lei è che sicuramente, è una grande artista, ricca di talento e con un’idea ben definita della sua musica. Una donna passionale e appassionata, indipendente e ferma nelle sue scelte.
La sua musica, vera, sincera e senza compromessi, proprio come lei, tocca tanti generi e tante sonorità, dal blues, al soul, passando per diverse varianti del pop e del cantautorato più classico. Insomma, un’artista poliedrica che sa quel che vuole e sa come ottenerlo, che non guarda in faccia a nessuno, che crede fortemente nella musica e negli ideali che si porta dietro. Con un nuovo progetto ormai prossimo all’uscita, MamaBaba si presta ad essere una delle grandi novità di questo 2024.
Che tipo di donna si nasconde dietro MamaBaba?
Si nasconde una persona libera e indipendente. Una donna incapace di scendere a compromessi, che crede fortemente nelle sue idee, nella sua voglia di fare musica, che ha sempre affrontato tutti i problemi senza chiedere nulla a nessuno e che non ha mai sentito l’esigenza di una spalla su cui piangere.
Indipendenza importante nella realtà, ma che poi ti porti anche dietro nella musica?
Tutti i progetti che ho messo in piedi, lì ho realizzati nel modo più personale, lineare e onesto possibile. Non mi ritengo rigida, ma quando inizio, faccio di tutto per finalizzare l’obiettivo a modo mio. Purtroppo, quando sei sola ad affrontare i fatti della vita, se non sai come organizzarti e non hai le idee chiare, difficilmente riesci a portare avanti un progetto. Quindi, questa forma di indipendenza viene in soccorso.
Indipendenza, senza compromessi o per realizzare determinati progetti hai dovuto chiudere qualche occhio?
Se parliamo di cose abbastanza banali, è successo che il compromesso ci sia anche stato. Però, parliamo di singole situazioni che non hanno attaccato la mia persona o la mia idea di musica; se invece parliamo di un qualcosa di più serio, direi mai. Non mi è mai capitato di scendere a compromessi su un qualcosa che non mi convinceva pienamente.
Quanto si differenzia Barbara da MamaBaba?
In realtà non credo che ci siano tante differenze; come mi comporto nella vita, mi comporto anche nella musica. Infatti, quello che sono, è quello che porto sul palco. L’unica differenza, forse, è che MamaBaba riesce a raccontare e a scrivere le sue emozioni, mentre Barbara è un po’ più restia a farsi sentire e si tiene tutto dentro. Tuttavia, sono la stessa persona, due lati della stessa medaglia.
Uno strumento per raccontare le tue emozioni e le tue preoccupazioni, ma cosa ricerchi oggi nella musica?
La musica è per me una cosa seria, è un lavoro che mi riempie la vita e che mi aiuta a crescere giorno dopo giorno, così, sono alla continua ricerca di un modo per raccontarmi con autenticità e trasparenza. Oggi ricerco quindi la verità in me stessa, nella musica e nelle persone con cui lavoro.
Quanto è importante per te l’alchimia, la condivisione delle idee e l’amicizia con le persone con cui suoni?
È fondamentale per me avere persone che credono in ciò che faccio e con cui c’è una giusta chimica. In tutti i progetti vado sempre alla ricerca della familiarità. Non riuscirei mai a lavorare con chi non crede nelle idee che porto o nella musica che faccio. Inoltre, non ho interessi ad essere perfetta o che i musicisti stessi siano perfetti, ma voglio che ci sia alchimia con le persone con cui suono e che ci sia un rapporto vero con loro. Oggi guardo alla parte umana dei collaboratori, non ho interessi a ricercare la perfezione.
Rapporto che poi sfocia anche sul palco per regalare al pubblico musica e intrattenimento…
Sicuramente sì! Non amo quei concerti o quegli eventi piatti, dove il cantante canta, non fa errori e finisce lì. Nei live sento la necessità di creare un legame con chi sta sul palco con me e con il pubblico presente. Mi farebbe piacere infatti se il pubblico decidesse di tornare ad ascoltarmi perché con me hanno passato una bella serata e sono riuscita a trasmettere loro un qualcosa.
Ad oggi, nella carriera di MamaBaba, ci sono dei rimpianti?
Se devo essere sincera, no! Anche perché non ho avuto grandi compromessi dal punto di vista della musica. Quindi anche i no, sono stati limitati. Quello però che rimpiango: è che ho passato tanti anni prima di approfondire pienamente il mondo musicale. Infatti, all’inizio della mia avventura, quando stavo con il mio primo trio, un po’ per inesperienza e un po’ per gratitudine, non riuscivo a ragionare sulla ricerca di altri progetti. Inizialmente mi sono accontentata, ma solo dopo un po’, quando ho sentito nascere delle nuove esigenze, sono riuscita a buttarmi. Trovando così il coraggio di portare avanti le mie idee.
Cosa speri che arrivi all’ascoltatore della tua musica?
Non ricerco una forma di condivisione, anche perché tutti viviamo le stesse emozioni e non credo di vivere chissà quale esperienza particolare. Però, spero che il pubblico mi capisca, che si diverta e che possa passare qualche istante a ragionare su quello che ha appena ascoltato. Non pretendo il successo, ma spero di arrivare alle persone con la musica.