Il nuovo lavoro discografico di Luca Casali, dal titolo “L’Estate Calda del Secolo”, è un concept album in cui si concentrano cinque canzoni che descrivono la visione dell’artista su questa nostra epoca storica in cui tutto subisce un’ evoluzione/involuzione con una velocità senza precedenti.
Sonorità acustiche sapientemente miscelate a tappeti elettronici creano atmosfere evocative in un’alternanza unica di emozioni.
CAMPI IN FIORE
“Campi in fiore” traccia d’apertura e primo singolo estratto dall’EP. I paesaggi sonori creati dai synths si fondono all’istante con le sonorità evocative della weissenborn (slide guitar), del contrabbasso e delle percussioni. La forma canzone viene completamente smontata e rimontata seguendo l’emotività musicale. Il brano mette l’ascoltatore di fronte ad immagini crepuscolari immergendolo in una natura morente e sommessa che trova la sua rinascita solo nella sua stessa fine.
L’ESTATE SOSPESA
“L’Estate Sospesa” è invece il secondo singolo. Sonorità estive e allegre accompagnano una musicalità più diretta e vicina alla tradizione della musica pop e folk. Anche la stessa forma canzone, che nella traccia precedente era stata completamente smontata, qui risulta lineare ma, come spesso accade nei brani dell’artista, bisogna scavare nel profondo e tendere l’orecchio per arrivare all’essenza del brano. E’ proprio il testo della canzone che sorprende e rimette in discussione tutto il senso del brano fino a qui percepito, ponendosi in netto contrasto con la musica. All’orizzonte un’estate vivace e festaiola ma che tarda ad arrivare, sospesa e senza equilibrio sulla realtà che noi tutti stiamo vivendo.
MAESTRALE
In questo brano sin dalle prime note, l’orecchio dell’ascoltatore viene rapito e trasportato verso sonorità rock blues elettroniche, a tratti new wave, grazie alla miscela di suoni creati dalla weissenborn (slide guitar) unita ai synths e all’elettronica. La fine dell’estate, il primo vento fresco di maestrale che accarezza i tramonti della riviera di fine settembre, come metafora della fine di un giovane amore estivo. Soffia il vento sulle nuvole, mentre in un mare increspato affiora il ricordo di una calda estate oramai finita. La traccia è il terzo estratto.
IL MIO MIGLIORE RIFLESSO
Il migliore riflesso non è la classica “canzone dedica” di un padre al proprio figlio, ma bensì la presa visione delle difficili sfide che ogni generazione deve affrontare nel susseguirsi della storia. I cambiamenti climatici, gli sconvolgimenti degli ecosistemi e i nuovi conflitti tra i popoli si contrappongono a uno dei momenti più intensi della vita di un uomo: l’amore completo per una nuova nascita. Ma “Ogni tempo, ogni storia cerca i suoi eroi” e nel migliore riflesso dell’autore si intravede la speranza del mondo che verrà.
LUNGO VIAGGIO
Nella traccia di chiusura viene raccontata la necessità di apparire della società contemporanea uguagliata solo dall’indifferenza che spesso ne consegue e che si manifesta nei rapporti diretti tra le persone. Ne consegue per molti una voglia o meglio una necessità di cambiamento e di fuga che però si porta dietro tutte le paure dell’abbandono del noto per l’ignoto, con il timore di essere dimenticati nella spasmodica ricerca di un nuovo inizio. È il classico salto nel vuoto che viene esortato nella ricerca di un “risveglio all’alba di nuovo sole”.
Luca Casali, classe ’77 nato a Rimini, scrive e canta le sue canzoni. La sua prima fase artistica lo vede far parte di diverse formazioni musicali giovanili del territorio riminese.
Il progetto solista prende forma nel 2007 dalla necessità di esprimere a pieno le sue esperienze e influenze musicali. Così nel 2009 il primo lavoro in studio autoprodotto “Back Home”. Segue nel 2011 il secondo lavoro in studio autoprodotto “Siren”.
Nel 2013 fa parte del nucleo fondatore dell’associazione musicale Risuona Rimini. Nel 2014 pubblica il suo primo album “Time to Smile” (New Model Label). Nel 2018 pubblica il suo secondo album “La Sesta Estinzione” (La Clinica Dischi). Negli ultimi anni scopre e s’innamora delle sonorità elettroniche e la sua musica prende nuove e inaspettate direzioni. Si fondono così le forme acustiche dei primi lavori con i nuovi paesaggi elettronici in un melting-pot unico e originale.
È nella world music tra blues, folk, roots e indie che prendono forma le canzoni dell’artista riminese in un concerto avvolgente tra sonorità che viaggiano verso terre lontane, dalle Americhe all’Australia passando attraverso la musica mediterranea e africana.
Dopo il singolo “Campi In Fiore” e “L’Estate Sospesa”, nell’ aprile 2023 esce “Maestrale”. Nell’ aprile del 2024 esce EP “L’Estate Calda del Secolo”.
ASCOLTA “L’ESTATE CALDA DEL SECOLO”!
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