“Storia di un fiore” è un romanzo della scrittrice spagnola Claudia Casanova liberamente ispirato alla vita della botanica Blanca Catalán de Ocón.
La giovane Alba, rampolla di una famiglia aristocratica e benestante, viene cresciuta assieme a sua sorella Luisa con un’autonomia e una libertà all’avanguardia per l’epoca da sua madre Mercedes, più attenta verso un’idea femminile emancipata che in linea con i canoni sociali dell’epoca che vedevano come traguardo finale per una ragazza di buona famiglia quella di accaparrarsi un buon partito.
Mercedes, invece, investe sulle passioni delle proprie figlie: da grande amante della natura qual è attrezza per Alba e Luisa uno studio atto a contenere per la prima le tante specie vegetali da questa catalogate con certosina pazienza e meticolosità durante le lunghe passeggiate nella Sierra dove sorge la tenuta della Solariega, e per la seconda le teche di vetro in cui custodire specie diverse di farfalle parte della collezione della sua secondogenita. La tipologia di educazione scelta dalla nobildonna sortisce per le due ragazze grande apertura mentale oltre che al mondo delle scienze naturali: l’autrice inserisce nella storia un amore adultero per Alba, accomunando la vita di quest’ultima a quella del botanico Heinrich Moritz Willkomm, conosciuto durante una vista di quest’ultimo alla Solariega, che si innamora di lei pur rimanendo legato alla moglie e alle figlie che ha lasciato a Praga. Anche Luisa sceglierà di amare in maniera non convenzionale intrecciando una relazione segreta con Antonio, giovane pastore alle dipendenze di suo padre conosciuto casualmente in una delle sue tante esplorazioni.
L’epilogo della storia è conforme ai dettami dell’epoca, quanto meno in materia socio-istituzionale: alla morte prematura di Mercedes seguirà il matrimonio di Alba con un giovane magistrato, Angel, che, realmente interessato a lei come persona, le ha proposto di sposarla e di portarla via con sé a Mérida nonostante Alba abbia perso prestigio sociale ed economico a seguito di errate valutazioni di affari paterne, garantendole di poter continuare i suoi studi di botanica.
La narrazione è fresca e molto lineare, grazie anche a una traduzione dal castigliano estremamente valida a cura di Gloria Cecchini. Il paragone a libri precedenti incentrati sulla vita più o meno romanzata di eroine del mondo dell’arte e della scienza è d’obbligo. Alla Casanova va, tuttavia, il merito, di aver parlato con naturalezza di un segmento di crescita femminile, romanzando in maniera accattivante la vita di “personagge” del passato che potrebbero a pieno titolo rappresentare protagoniste di epoca contemporanea, in certo qual senso pioniere di un modo di vivere non rigidamente tracciato a priori: padrone del proprio destino, dei propri sentimenti e delle proprie scelte personali oltre che intellettuali.
Lucia Guida
Lucia Guida
Claudia Casanova, Storia di un fiore, ISBN 9788807033629, € 15,00