Non è semplice gestire una narrazione che abbraccia circa un secolo di storia italiana in senso ampio e di storia meridionale nello specifico conducendo il lettore attraverso le vicende familiari e personali dei Florio. Calabresi di nascita e originari di Bagnara Calabra e poi palermitani naturalizzati Paolo e Ignazio e in seguito Vincenzo conquistano con fatica e determinazione, tassello dopo tassello, notorietà ma anche stima dal punto di vista economico-finanziario e sociale, diventando una delle famiglie di punta del panorama siciliano per la molteplicità delle attività imprenditoriali che la loro espansione commerciale abbraccia, segnando in maniera puntuale una bella tranche di storia, a partire dal Regno delle Due Sicilie e ad approdare al Regno d’Italia a fine Risorgimento. Stefania Auci riesce in questo intento con grande padronanza, delineando i capostipiti di questa progenie con la stessa efficacia con cui racconta di coloro che ne raccolgono l’eredità professionale ma anche personale nei decenni successivi, mantenendo progressivamente alto il climax di un romanzo corposo (composto da più di quattrocento pagine) che non conosce cadute di stile da parte dell’autrice né di attenzione da chi ne fruisce come opera scrittoria. Attraverso il contesto storico e le vicissitudini tanto dei suoi personaggi principali quanto di quelli secondari ci si può fare un’idea assai rispondente del clima politico ma anche della mentalità dell’epoca senza tuttavia cadere nelle pastoie di uno sciorinamento di eventi storici fini a sé stessi. La caratterizzazione dei personaggi è, infatti, ben delineata e accattivante e può capitare di parteggiare per l’uno o per l’altro nonostante l’empatia sottesa della Auci che con toni estremamente lucidi e obiettivi, mai melodrammatici, invita il lettore a farsi un’idea propria di ciò che accade senza cadere in sterile partigianeria. Il romanzo, primo dei tre della saga cui appartiene e pubblicato per la prima volta nel 2019 in Italia per essere quindi tradotto in molti paesi esteri, conserva ancora il fascino di una cronaca approfondita collocata in un passato abbastanza recente ma ricca di numerosi spunti contemporanei di approfondimento tanto da renderlo non semplicemente un esempio ben riuscito di romanzo storico ma anche un’ottima proposta di lettura per chi è orientato verso generi letterari di diversa prospettiva come quello narrativo.
Lucia Guida
Stefania Auci, I Leoni Di Sicilia – la saga dei Florio, ISBN 9788842931539, € 18,00