L’affollato quaderno che mi si apre
ogni giorno davanti agli occhi
potrei sfogliarlo con più ferma furia
se fosse scritto in una lingua nota:
ma il mondo in cui mi scavo la mia cuccia
non parla la mia lingua. Quando pure
decifrassi il percorso di una stella
cometa, la sua coda saprà presto
sottrarsi alla mia vista. Quasi niente
di ciò che vedo, di ciò che misuro,
sembra capace d’intonare i suoni
della mia lingua. Ed è perciò che scrivo:
per dare la parola all’ostinata
mutezza delle cose. E conversare,
finalmente, con gli alberi, le pietre,
i fiumi, le montagne, le pianure,
interpretare il canto degli uccelli.
Fiano Romano, 26 – 27 gennaio 2023
Usignolo comune. Sopra, immagine in testa: Luscinia Megarhynchos, nome scientifico dell’usignolo.