La fuga è un concetto ricco di significati e può essere interpretata in vari modi a seconda del contesto. Può essere una fuga fisica, intesa come atto di liberazione, o come un viaggio che rappresenta il desiderio di esplorare nuovi orizzonti. C’è poi la fuga psicologica, intesa come un modo per evitare il confronto con emozioni difficili o situazioni stressanti, o quella che può manifestarsi in sogni, fantasie o comportamenti di isolamento. In altri casi ancora, la fuga può essere interpretata come una ricerca di relax, soprattutto in una società così frenetica che non lascia spazio ai nostri hobby, alla meditazione o ad altre forme di svago.
C’è un po’ di tutto questo nella canzone “La Fuga” (Red Owl Records/Visory Records, distributed by VirginMusic Ingrooves) di Mute Decay, l’alter ego di Marco Milanesi, artista presente sulla scena musicale indipendente italiana dal 2017. Mute Decay è un musicista poliedrico ed eclettico, che cavalca sonorità che spaziano principalmente dal synth pop al rock. Anche se il progetto Mute Decay prende il decollo nel 2017, l’artista, nella fase precedente in cui non ha uno pseudonimo, vanta diverse partecipazioni a interessanti progetti musicali, principalmente con gruppi rock, che gli consentono di accumulare esperienza artisticamente e umanamente e di affinare la sua creatività
Al suo attivo ha un album in inglese, “Lunar Crooner”, pubblicato nel 2018, due EP, “Pop 37” del 2020 e “HAPPINESS!!” del 2023, più diversi singoli rilasciati dal 2020 in poi. A partire dal 2024 inizia una nuova collaborazione con la Red Owl Records, con la quale pubblica a maggio il singolo “E la Radio frigge il Reggaeton”. A ottobre del 2024 arriva il suo ultimo lavoro, “La Fuga”.
“La Fuga” ha come temi l’amicizia e in generale la voglia di evasione dalla vita di tutti i giorni. Il testo si basa su un viaggio improvvisato che l’artista ha fatto nell’agosto del 2022 insieme ad un amico. Tre giorni piuttosto folli in Toscana tra avventure e disavventure vagabondando tra le colline della Val di Cecina e la Maremma. Fu un momento di fuga dai problemi della quotidianità all’insegna dello svago totale, anche se ci fu spazio per momenti di riflessione sulla vita e su quel senso sotterraneo di solitudine e malinconia.
Il brano si presenta come un viaggio emozionale tra le sonorità pop e ben distintive di Mute Decay. “Credere in giornate forse un po’ sbandate con questa libertà al gusto di non si sa. Con porno ideali siamo modificati confusione per noi dentro tutti i pensatoi” – questo è il ritornello che, se letto tra le pieghe, rivela alcuni concetti legati alla fuga e infatti viene posto all’inizio della canzone in quanto è una specie di grido liberatorio, quasi di ribellione. Il messaggio è chiaro: “Siamo qua lontano da tutto e da tutti, godiamoci questi momenti”.
La fuga, come detto, è la ricerca di libertà, anche se forse neanche noi sappiamo bene in cosa consiste questa sospirata libertà. Nelle gabbie fisiche e mentali della quotidianità, che si trasformano in pensatoi, siamo un po’ confusi e allora ogni tanto fa bene evadere dalla realtà. L’artista, nel suo brano, trasmette proprio quel desiderio di libertà ed esplora temi di evasione e di ricerca di un nuovo inizio.
“Il mondo gira al contrario e lo fa in perfetto orario” – questa strofa, la prima della canzone dopo il ritornello, è altrettanto significativa. A volte ci sembra di vedere un mondo al contrario, ma ormai l’anormalità è diventata la normalità e quindi dobbiamo un po’ abituarci. “Una marziana solitudine in fuga scegliendo poi cosa cambiare. E allora dobbiamo svoltare smettiamola di esitare” – molto bello anche questo passaggio, in cui l’artista ci invita a non esitare dinanzi a un bivio e a prendere il coraggio a due mani per fare ciò che abbiamo sempre sognato.
Questa canzone mostra la capacità di Mute Decay di creare paesaggi sonori coinvolgenti, toccando temi di introspezione e di riflessione che aiutano ad affrontare meglio le difficoltà e le problematiche della quotidianità.
BIO
Mute Decay, pseudonimo di Marco Milanesi, è un artista presente sin dal 2017 nella scena indipendente italiana; musicalmente poliedrico, ma con sonorità che spaziano prevalentemente fra Synth Pop e Rock. Ha all’attivo un album in inglese, “Lunar Crooner” del 2018, due EP (“Pop37” del 2020 e “HAPPINESS!!” del 2023), più diversi singoli rilasciati dal 2020 in poi.
Nel 2024 inizia la collaborazione con la Red Owl Records, con la quale a maggio pubblica il singolo “E la Radio frigge il Reggaeton” e a ottobre “La Fuga”.
Il progetto Mute Decay, seppur nato nel 2017, vede tutta una fase precedente nella quale l’artista, ancora senza pseudonimo, ha preso parte ad altri progetti musicali (per lo più gruppi rock), accumulando esperienza e affinando la propria creatività.
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