“Insieme a Lui”, il nuovo brano di Don Pasquale Ferone, è la prova che chi canta, secondo il precetto di Sant’Agostino, prega due volte. Il testo è davvero semplice e diretto, confacente all’obiettivo, del prete cantautore e artista, di propagare quanto più possibile l’insegnamento di Gesù. Apparentemente, forse, le parole di questa canzone potranno sembrare un po’ ripetitive; ma così come è possibile, mediante l’allitterazione, evocare molteplici sensazioni, un testo del genere evocherà senz’altro lo Spirito Santo nei cuori sensibili ai valori di Nostro Signore.
Le stesse qualità si riscontrano nella musica, decisamente acustica e orecchiabile, che rimane assai facilmente impressa negli ascoltatori. Anche in questo caso, però, Don Pasquale è riuscito magistralmente a realizzare un prodotto, tutt’altro che complesso, senza però scadere nella banalità, il che non avrebbe reso giustizia: ne sia prova, per quanto possa forse sembrare irrilevante, l’utilizzo di una tonalità molto soave come il sol maggiore, perfettamente adatta a trasmettere l’idea del calore, nonché della luce, che il messaggio cristiano da sempre intende veicolare.
Concludendo, pochi sanno che nel Seicento, ovvero nel secolo dello sfavillante Barocco, San Vincenzo si contrappose alla cultura dominante sostenendo, al contrario, la semplicità che considerava in grado di rendere l’uomo simile a Dio, facendolo sentire alla portata di tutti: proprio per questo, arrivò a definire tale virtù il suo Vangelo. Ebbene, non possiamo che augurarci che i più, con la medesima apertura, possano apprezzare questa composizione, scritta “co’ ‘o core” dal creativo sacerdote napoletano; così come, se non hanno ancora trovato Dio, che possano intraprendere la loro ricerca.
Di Francesco Binetti