Il Friuli Venezia Giulia si racconta attraverso il nuovo videoclip del brano “Cjant a la Tor”, dove il fiume Torre diventa il protagonista indiscusso. Un viaggio visivo e musicale che celebra il legame tra la natura, la cultura e la lingua friulana, regalando un’esperienza fresca, energica e coinvolgente.
Questo singolo, si distingue per un’atmosfera vivace e un’energia capace di attraversare le stagioni. Non si tratta di un prodotto superficiale, ma di un progetto curato nei minimi dettagli per suscitare emozioni profonde e stimolare un’empatia immediata tra artisti, immagini e pubblico.
La canzone, un potente mix di rock/pop sinfonico, è stata composta da Alessandro Pozzetto e Nico Odorico, due figure di spicco della scena musicale friulana. Pozzetto, direttore di cori, autore e cantante, è noto per la sua straordinaria voce, capace di passare da sonorità dolci e avvolgenti a esplosioni di energia rock. Odorico, compositore della parte musicale, è riuscito a catturare l’essenza selvaggia e potente del fiume Torre. Oltre a essere un esperto produttore, è anche il fondatore degli Angel’s Wings Recording Studio, dove la traccia è stata registrata, mixata e masterizzata, garantendo una qualità sonora impeccabile.
Diretto da Simone Vrech, filmmaker conosciuto per la sua abilità nel valorizzare il territorio attraverso immagini evocative, il videoclip segue il corso del fiume Torre, dalla sorgente alla foce. Le riprese, impreziosite da spettacolari immagini aeree realizzate da Stefano Marongiu, ha catturato la bellezza variegata del territorio: dalla valle rigogliosa della prima parte del fiume, ai borghi storici attraversati, fino alle caratteristiche distese sassose del letto fluviale nella parte a valle. Ogni scena racconta un frammento dell’identità culturale e naturale del Friuli, intrecciandosi perfettamente con la musica per creare una narrazione visiva e sonora di grande impatto.
La canzone, interamente in lingua friulana, rappresenta un inno al fiume Torre e al territorio che attraversa, simbolo della connessione tra natura, storia e cultura. La scelta del friulano non è casuale: è un modo per celebrare un’identità forte e radicata, ma al tempo stesso aperta al futuro. Le sonorità moderne e il ritmo coinvolgente rendono il brano accessibile anche a chi non conosce la lingua, trasformandolo in un veicolo di promozione culturale universale.
Promosso dall’Istitût Ladin Furlan “Pre Checo Placerean” APS, in collaborazione con l’ARLeF (Agenzia Regionale per la Lingua Friulana) e con il sostegno del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia e di tredici Comuni attraversati dal fiume Torre (Buttrio, Campolongo Tapogliano, Chiopris Viscone, Lusevera, Manzano, Pavia di Udine, Povoletto, Pradamano, Reana del Rojale, Remanzacco, Ruda, Tarcento e Trivignano Udinese) punta a far conoscere e valorizzare il territorio friulano in modo innovativo e contemporaneo.
Il videoclip è disponibile su YouTube e rappresenta un’occasione per immergersi in una narrazione per riscoprire paesaggi meno conosciuti del Friuli Venezia Giulia in tutta la loro autenticità.