“IL CATALOGO”
di Angela Di Maso
con Kurush Giordano Zangaro, Imma Pagano e Peppe Carosella
Regia di Imma Pagano
Il testo “ Il Catalogo” : un colpo di frusta . Come bere tutto d’ un fiato un calice ghiacciato di vino rosso. Uno spaccato di vita raccontato in modo sincero e brutalmente attuale, calato in una dimensione surreale. Da lettrice, ho abbracciato la causa dei coniugi “Eric e Rose Portman”, i quali, soggiogati da un atroce destino, non possono godere dell’esperienza genitoriale. Nonostante cio la coppia non demorde e sceglie di adottare un bambino rivolgendosi agli Enti preposti. Ma la precarietà e l’inaffidabilità di questi ultimi, gettano i coniugi in un grave sconforto relegandoli ad una infelice rassegnazione. Inaspettatamente tramite la testimonianza di amici, vengono a conoscenza di una singolare realtà in grado di realizzare concretamente il sogno. Recatisi all’ufficio addetto, atipicamente locato in un Centro Commerciale, ad accoglierli c’è il Sig. Law. Da questo incontro la drammaturgia nell’immediato propone un linguaggio forte, crudo, provocatorio, che ingabbia la vicenda umana dei Portmann in una spirale di emozioni continue, suggestive, rivelatrici e senza alcuna remora, fino alla fine.
Da regista ho deciso di aderire alla drammaturgia nella sua totalità. Nonostante ciò, ho assecondato la mia creatività attraverso la costruzione dell’ambiente scenico. Un luogo non luogo, una scatola dismessa tra tante scatole esposte, un atipico Centro Commerciale, arredato da pochi elementi ma significativi, allo scopo di porre in luce il carattere surreale del testo. Relativamente all’aspetto interpretativo dell’opera, ho puntato alla marcatura dei sentimenti di ogni personaggio, sottolineando l’aspetto grottesco ed a volte farsesco di alcuni punti della drammaturgia. Mitigando la messa in scena, ho attenuato la costante severità partorita dai concetti esposti, senza alterare il peso specifico del testo e l’intento drammaturgico. In questa scatola i personaggi sembrano viaggiare in simbiosi per poi disgregarsi e riprendere forma ognuno nel proprio mondo. Il Sig. Law, incarnato in una figura eterea, traghetterà il pubblico in una dimensione sospesa, sconcertante e non priva di riflessioni. Pause e silenzi scandiscono i momenti salienti della storia.
Imma Pagano.
Angela Di Maso, laureata in Filosofia presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, è musicista e polistrumentista. Si è diplomata in Direzione di Coro – Corso Europeo di Altissima Formazione Musicale, indetto dalla Regione Umbria – specializzandosi in seguito nel repertorio Medioevale, sotto la guida del monaco benedettino Giacomo Bonifacio Baroffio, e nel repertorio rinascimentale col Cardinale Domenico Bartolucci, ex direttore musicale della Cappella Sistina. All’attività di concertista, ha affiancato quella di drammaturga e regista teatrale, studiando, regia e recitazione con Gaetano Oliva, attore di Jerzy Grotoski ed Eugenio Barba; ed avendo al suo attivo spettacoli, sia in qualità di regista che di drammaturga. Addetto stampa e giornalista, Angela Di Maso è critico teatrale e musicale del quotidiano campano «Roma», collabora al Magazine Nazionale «Albatros» e a molteplici riviste specializzate nel campo letterario e teatrale.
