Oggi Nuria Schoenberg Nono, figlia di Arnold Schoenberg e moglie di Luigi Nono, compie 90 anni. I miei auguri più vivi di gioia perenne la raggiungano a Venezia, dove vive. Le dedico questa poesia (Tochter aus Elysium, figlia dell’Eliso, è la Gioia, nell’Inno di Schiller che Beethoven intonò come finale della sua Nona Sinfonia):
Per i novanta anni di Nuria Schoenberg Nono
Il tempo fugge e non s’arresta un’ora,
scrisse un grande poeta da quel canto
di mondo dove tu oggi soggiorni,
Nuria, ma da Venezia a Vienna ai verdi
giardini della California ai lunghi
inverni in cui si ghiaccia la Moscova,
s’imbiancano i bastioni del Cremlino,
guardasti il mondo sempre come amico
da conoscere, più che antagonista
da negare o minaccia da temere.
Eppure il male ti è venuto addosso
con la peggiore faccia, quella torva
dell’odio. Ma tenace gli opponesti,
e mite, quella ferma dell’amore.
E quest’amore vive dentro gli occhi
che guardano il passato, il padre amato,
il marito non meno prediletto,
e la tua storia di sopravvissuta
all’immane catastrofe nazista.
Quest’amore ti vive nel presente
guardandoti dagli occhi delle figlie,
e degli amici – spero anch’io tra questi –
che non potranno mai non ricambiarlo.
Novanta è quasi un secolo, ma quasi
è anche una promessa di sorpasso,
perché come gli amati che il tuo cuore
non può dimenticare, non sarai
nemmeno tu dimenticata, Nuria,
ninfa dello splendore che ha animato
per noi l’eterna voce del ricordo,
musa della speranza che l’inferno
della storia non abbia sulla gioia
della giustizia l’ultima parola,
chi sa, tuo padre, forse, e tuo marito,
adesso le tue figlie, nei tuoi occhi,
hanno già letto e leggono, felici,
il canto che Beethoven ha intonato,
e che ripete: Tochter aus Elysium.
Fiano Romano, 7 maggio 2022