Le parole esprimono la lotta interiore di chi è giovane e consapevole, alla ricerca di un equilibrio tra l’accettazione di sé e l’auto-miglioramento.
Il testo, pervaso da una delicata vulnerabilità, riconosce la propria forza, pur con la consapevolezza dei limiti e delle cadute. Il ritornello, con il sincero “Gomenasai por lo que soy” (Scusami per ciò che sono), rivela un dialogo interiore tra colpa e perdono nei confronti di sé stessi.