La volta buona è il singolo della rinascita di Antonio Sambalotti e della rinascita per Gemini. Un brano importante, dalle tematiche delicate e attuali. La volta buona è un inno di speranza e un invito a mettercela tutta, per un nuovo inizio, anche se può non sembrare facile. Un brano dedicato a tutti e per tutti, ma soprattutto alle donne e con il calcio femminile a fare da sfondo. Un augurio a trovare la propria strada, nonostante il mondo circostante. Con un videoclip ricco di guest star, come Monica Bertini, Sandro Sabatini e Alice Pignagnoli ad accompagnare il brano. Insomma, un grande ritorno per Gemini, con un nuovo team e una nuova vita.
La volta buona un brano importante e anche il tuo nuovo inizio.
È per me un brano molto importante, l’uscita di questo progetto rappresenta un nuovo esordio e una ripartenza del mio percorso artistico. In questo brano mi sono cimentato anche in un argomento non semplice, infatti è stata la prima volta che ho realizzato un brano dedicato alle donne. Questa svolta più cantautorale mi piace e spero di riuscire a confermare in futuro questa mia vena creativa.
Un brano valido anche come messaggio di speranza però per tutti?
Il brano nasce inizialmente come dedica alle donne, sono loro che spesso vengono attaccate con critiche e stereotipi. Tuttavia, sì, il mio è un messaggio che deve arrivare a tutti. Ognuno di noi ha vissuto dei momenti no, ma con questo brano voglio dare un momento di speranza. Infatti, nonostante tutto, non bisogna mai arrendersi e bisogna fare di tutto per inseguire i propri sogni e realizzarli. Nel brano racconto del sogno calcistico di una ragazza, dall’inizio alla realtà professionistica. Insomma, racconto la vita di tutti noi. Solo con la forza e la determinazione possiamo raggiungere i nostri sogni!
Se non sbaglio sei tra i primi a rappresentare il calcio femminile in un brano. Potresti anche aver dato una visibilità importante al movimento.
Secondo me lo sport è lo strumento perfetto per lanciare un messaggio come questo. La forza, la determinazione e il coraggio, sono elementi fondamentali per lo sport e per la vita. Tuttavia, non so se in passato ci siano stati altri brani dedicati al calcio femminile, ma spero di aver dato una svolta e un’attenzione ad uno sport che amo e che merita maggior attenzione. Anche perché le donne da sempre portano grandi risultati nello sport.
Un brano che però nasconde anche una componente autobiografica…
In ogni mio brano c’è la mia vita o la mia esperienza! Quello appena passato, è stato per me un anno di alti e bassi. Questo brano rappresenta così una ripartenza e una speranza per raggiungere i miei obiettivi. Mi ci ritrovo ed è la dimostrazione che la volta buona arriva poi per tutti.
Ad accompagnare il brano, anche un videoclip che ha visto diverse guest star…
Non ci siamo fatti mancare nulla. Volevamo realizzare un brano importante e con una tematica attuale, ma volevamo anche accompagnarlo ad un videoclip che allargasse anche il senso della canzone. Sono grato a Sandro Sabatini, a Monica Bertini, ad Alice Pignagnoli e a tutti i bambini e le bambine che hanno partecipato al videoclip. Ci hanno aiutato a rendere questo progetto ancora più grande.
Un cantautore che racconta l’attualità e che però ama offrire anche delle possibilità ad artisti più giovani…
Prima con la band al completo e oggi anche per il percorso in solitaria, devo ringraziare tante persone. Dalla mia famiglia alla mia compagna Serena, da Alberto Radius a Mario Schillirò e tante altre persone. Se posso seguire questo mio percorso è merito loro. Di conseguenza, proprio per questi aiuti ricevuti, mi fa piacere e mi emoziona se posso dare una mano ad un giovane artista che magari si interfaccia solo adesso con il mondo discografico. Saper di poter aiutare un giovane talento è comunque gratificante. Heddie che è anche il co-autore del brano, ad esempio, è un giovane e talentuosissimo artista.
Dopo La volta buona stai lavorando già a nuovi progetti?
Certamente! La volta buona è stato il brano che mi ha fatto ripartire e che mi ha dato il coraggio di osare con un percorso più cantautorale. Con il mio team stiamo lavorando per un grande progetto, abbiamo in mente di fare un qualcosa di importante. Anche perché, dopo La volta buona, ci siamo accorti che i progetti completi sono quelli che interessano di più alle persone. Oggi sento l’esigenza di portare brani con dei contenuti. Non voglio fare solo canzonette, ma fare musica con un qualcosa da raccontare.