Siamo figli del nostro tempo, un momento nella storia dove, dispersi tra ideali in decadenza e l’incertezza del futuro, ci troviamo a fare i conti con noi stessi e i nostri profondissimi dubbi esistenziali e di identità.
“Fractal”, il nuovissimo singolo di Marco Germani e Sofia Bonardi, rispettivamente chitarrista e voce dei Limbo Neutrale, riesce a introdurci , o meglio a gettarci senza pietà alcuna, nel nucleo di una società distopica in cui ogni individuo è prigioniero del tempo e dell’insicurezza che regna nei rapporti interpersonali.
Caratterizzato da un sound tipicamente industrial e atmosfere dark e riflessive (che mi ricordano alcuni brani dell’artista oltreoceano Chelsea Wolfe, o gruppi come Nine Inch Nails), il singolo porta all’attenzione l’ipnotica voce di Sofia che, prima con le sue melodie ci culla in una spirale di vuoto e perdizione, poi ci attacca con uno scream aggressivo che non ha nulla da invidiare alle sonorità metal/hardcore (simile per stile a Maria Brink, In This Moment). La chitarra di Marco egualmente fluisce in questo percorso, quasi come una chiacchierata interiore, prima pacata e atmosferica, poi esplosiva e accattivante, seppur estremamente cupa.
Il concetto della spirale e del frattale come simboli di ripetitività e di lotta contro il tempo, già ripresi da band come Tool e Pink Floyd (delle quali, sia tematicamente che stilisticamente, sono presenti forti citazioni all’interno del singolo) è il punto chiave dell’intero brano. Sofia ce ne parla addirittura in un discorso, un parlato verso la fine della traccia, rivelando esplicitamente quale sia il significato dell’intera composizione: siamo così incerti, così terrorizzati dal tempo da essere inevitabilmente manipolati, soggiogati da altri e dalle loro visioni, non riuscendo ad accettare altre realtà all’infuori di quella che questo mondo ci mostra quotidianamente.
Nel complesso, “Fractal” regala un contenuto di estremo spessore, con una musica ricercata e una struttura compositiva concettuale e sperimentale che , tuttavia, in pochi nella nostra penisola potrebbero apprezzare. Serve soffermarsi un momento in più e visualizzare l’insieme, la totalità del brano e del Video (realizzato interamente da Elisa Collimedaglia, bravissima nel regalare impressioni neo-noir e depressive) per poterne carprire appieno il concetto e il messaggio. Auguro a questo progetto di grande originalità e ricerca stilistica di trovare fortuna in ambienti musicali ben più sperimentali e aperti, che sappiano valorizzarne la genuinità e la forma artistica.
link al video di “Fractal”: https://www.youtube.com/watch?v=r5ZFCIioCuk