Antonio Marongiu è un commissario di polizia che vive a Palermo. Ha superato i cinquant’anni ed è entrato nella fase della vita nella quale si comincia a guardare indietro invece che avanti. Ama la sua città, della quale è profondo conoscitore, e nell’indagare si addentra nella sua storia e nei suoi luoghi. Su iniziativa della moglie, Maria, ha da poco cominciato a studiare il tango. Si trova a dovere risolvere l’omicidio di una giovane maestra della danza rioplatense accoltellata nella sua scuola. La giovane donna, figlia di un senatore della Repubblica, era sposata con un grand commis della Regione Siciliana, incaricato della gestione dei rifiuti nell’isola, che aveva sposato senza grande convinzione. Protagonista della narrazione resta la città di Palermo, con la sua storia terribile, le sue atmosfere e i suoi luoghi, spesso nascosti anche ai suoi abitanti, raccontata al ritmo del tango, tra i ricordi del commissario, la poesia di Alfonsina Storni e la sua storia cantata da “la negra” Mercedes Sosa.
Giovanni Balsamo ha già pubblicato Le Vie dei Guiscardi (2010) e Il frullo del Beccaccino (2017). Ha in preparazione una nuova opera con protagonista lo stesso commissario.