Una mostra personale è una sorta di atto sacrificale per un artista, un faccia a faccia con la parte essenziale della propria memoria. “Complexity” nasce come testimonianza di questa memoria, che converte le immagini comuni in simboli ricreati dal ricordo dell’infanzia e della città natale, Kucova in Albania, costruita durante il regime comunista (1950-1970) come mero luogo di estrazione del petrolio. Dopo la caduta della dittatura nel 1990, questa enorme area petrolifera ha subito il degrado del tempo, lasciandoci ad uno scenario iper-surrealista. La materia nera del petrolio è l’elemento “penetrante” di quel dramma umano che arriva proprio da questa nuova sostanza d’arte. Questo scenario apocalittico presente ogni giorno, ogni momento, ha creato una frattura nella memoria personale dell’artista che si rivela attraverso l’essenziale e l’ironico. Le immagini e gli scenari di eco surreale fanno dell’opera di Eltjon Valle uno strumento per affrontare la complessità collettiva come riflessione e reazione autoironica. La sua sensibilità a un mondo ecologicolo spinge a creare un residuo d’arte, spezzato dall’ambientazione dello scenario drammatico. Un’importante punto di svolta nel suo stile essenziale, che volge ad un simbolismo destabilizzante. Tutto questo attraverso un’installazionec he irrompe nello spazio espositivo; orsi giocattolo completamente trasformati dal petrolio, che racchiudono tutto il peso essenziale del loro simbolismo naturale.
Klod Dedja