Oggi abbiamo il piacere di parlare con Cerry, giovane artista che con il suo ultimo brano “Quando vuoi tu” ci porta in un viaggio emotivo tra frustrazione e rimpianto. La canzone esplora il tormento interiore di un ragazzo che, nonostante i tentativi di voltare pagina, continua a sentirsi intrappolato in un passato che lo tormenta, soprattutto per una relazione che ha lasciato ferite profonde. In bilico tra il desiderio di riconciliazione e la consapevolezza che le cose non potranno mai essere come vorrebbe, Cerry ci offre una riflessione sincera sul difficile equilibrio tra ciò che si è stati e ciò che si cerca di diventare. Siamo curiosi di scoprire di più su questo brano e sul processo creativo che lo ha ispirato.
Quali sfide hai affrontato quando hai iniziato la tua carriera musicale? C‘è stato un momento difficile che hai superato e che ha contribuito a plasmare la tua determinazione?
Rispondo ad entrambe le domande con una sola risposta: la sfida più difficile rimane sempre una: avere il coraggio di mettersi in gioco. Viviamo in un mondo in cui ognuno è pronto a giudicare ciò che fai; uscire dalla normalità porta con sé mille giudizi ai quali non siamo preparati. È difficile iniziare per paura di non essere accettati ma, soprattutto, di non sentirsi all’altezza. Non so se questo abbia influenzato il mio modo di fare musica, ma sicuramente mi dà la carica giusta per continuare a inseguire il mio sogno.
Quali artisti hanno avuto un impatto significativo sui tuoi primi lavori?
Nei miei primissimi lavori volevo fare rock e metal; la musica italiana non l’avevo nemmeno presa in considerazione. Con il tempo, sono cresciuto, ho aperto la mente e ho capito che quello che volevo veramente era scrivere e cantare in italiano.
Quali sono state le principali influenze musicali o sonore per questo singolo?
Non ho avuto particolari influenze artistiche in questo brano; è nato dalla voglia di creare un pezzo di fine estate che potesse trasmettere tranquillità e, al tempo stesso, stabilire una connessione con il pubblico.
Come hai scelto il titolo del singolo e quale significato ha per te?
Il titolo del brano è arrivato in maniera del tutto spontanea. Fino a qualche settimana prima non avevo ancora scelto un titolo, e devo ringraziare il mio produttore per avermi dato l’idea giusta. Ha un significato molto semplice: “quando vuoi tu”, ovvero secondo i propri tempi, quando ci si sente pronti e sicuri di fare qualcosa.
Puoi condividere alcune anticipazioni su cosa i nostri lettori possono aspettarsi dal tuo prossimo lavoro?
Sto lavorando a un paio di brani che trattano temi particolarmente sentiti al giorno d’oggi, cercando di affrontarli con la giusta sensibilità.
