Giuseppe Casa: “Un’edizione che aggiunge un tassello importante per la costruzione di uno dei più grandi festival multidisciplinari diffusi d’Italia e d’Europa”
La Biennale MarteLive, da oltre 20 anni, dà voce e spazio alle varie anime artistiche, coniugando discipline, visioni e talenti diversi da ogni parte del mondo. Ideata da Giuseppe Casa, la manifestazione è diventata un punto di riferimento nel panorama culturale italiano, crescendo in maniera significativa e costante dal 2001 fino ad oggi.
L’edizione 2024, nel corso dei due mesi, ha registrato numeri straordinari: organizzati 188 eventi multidisciplinari, che hanno animato la scena culturale romana in 43 location diverse, 123 concerti, 30 spettacoli di teatro e danza, 2 eventi non convenzionali, 5 murales e 28 laboratori e workshop. Complessivamente, sono state rappresentate 16 discipline artistiche e realizzati 11 Progetti Speciali, configurando la Biennale come un evento unico nel suo genere in Italia.
“La Biennale MArteLive 2024 ha avuto un impatto profondo e multidimensionale: ha valorizzato l’arte come veicolo di innovazione culturale, ha sostenuto artisti emergenti dimostrando come la cultura possa essere una leva strategica per lo sviluppo economico e sociale. La Biennale ha saputo unire artisti affermati e talenti emergenti, valorizzando il turismo culturale e la rigenerazione urbana in 14 quartieri, soprattutto nella periferia romana. Un evento che dimostra il potere trasformativo dell’arte e la sua capacità di creare valore, promuovendo coesione e benessere individuale e collettivo.” ha dichiarato Giuseppe Casa.
La Biennale 2024 ha coinvolto 1.122 artisti, tra musicisti, performer, attori, registi, pittori e creatori provenienti da ogni angolo d’Italia e del mondo. Di particolare rilievo, in questa edizione, è stato l’ormai storico Concorso MArteLive, curato da Nadia Di Mastropietro, che ha ricevuto 1.500 candidature: tra queste, sono stati selezionati oltre 300 artisti emergenti under 35, che si sono esibiti nelle finali de “Lo Spettacolo Totale” in 16 sezioni artistiche: dalla musica al dj/producer, dal teatro alla danza, dal circo contemporaneo alla letteratura, fino a pittura, fotografia, street art, moda, videoarte e cortometraggi.
La qualità delle opere e delle performance è stata assicurata da una giuria di oltre 100 esperti e dal coinvolgimento del pubblico, che ha espresso 1.700 voti online. Al termine della manifestazione sono stati assegnati 100 premi, per un valore complessivo di 26.000 euro, tra contratti discografici, borse di studio, pubblicazioni, workshop e tour artistici.
Questo risultato conferma il ruolo storico e fortemente attuale di MArteLive come piattaforma di scouting e crescita per giovani artisti emergenti.
La Biennale MArteLive è un evento realizzato con il contributo del Ministero della Cultura, la Regione Lazio, Città Metropolitana e Nuovo Imaie, con il sostegno di Roma Capitale e in collaborazione con ATCL. Si ringrazia lo Sponsor principale 1 Attimo in Forma.
La Biennale MArteLive 2024 ha saputo oltrepassare i confini nazionali, ospitando 66 artisti internazionali provenienti da 17 paesi del mondo. Tra i partecipanti più acclamati, all’interno del Progetto #ALTRNTV, figurano nomi come Seun Kuti & Egypt 80 dalla Nigeria, El Búho, The Heliocentrics, Starsailor e Quantic dal Regno Unito, e artisti statunitensi come King Buzzo & Trevor Dunn e Dorian Electra. Altri importanti contributi sono arrivati da Julia Kent(Canada), Fulu Miziki (Congo), Blixa Bargeld e Vibravoid (Germany), fino ai più esotici Tramhaus (Paesi Bassi) e Sheherazaad (India-USA).
Questi artisti, attraverso generi e stili diversi, hanno arricchito il programma della Biennale e rafforzato il suo ruolo come punto di incontro tra culture e linguaggi artistici, promuovendo una vera e propria contaminazione creativa.
Il successo della Biennale è testimoniato dalla straordinaria risposta del pubblico, con 40.000 presenze stimate tra concerti, spettacoli di teatro e danza, mostre, performance e workshop, spettacoli multidisciplinari. Sono stati venduti 12.000 biglietti, registrando un’affluenza media di 350 partecipanti per evento. Anche le attività laboratoriali hanno avuto un impatto significativo, coinvolgendo 215 bambini e giovani. Molti degli eventi della Biennale MArteLive, tra cui workshop e laboratori sulle arti performative, sono stati accessibili in modo gratuito al pubblico
La Biennale MArteLive 2024 ha saputo valorizzare al massimo anche la dimensione digitale, con risultati notevoli sulle principali piattaforme. Su Facebook, sono state raggiunte 4,1 milioni di visualizzazioni con una copertura di 1,2 milioni (+178,9%) e 7.700 interazioni (+246%). Anche Instagram ha registrato numeri straordinari, con 1.240.467 visualizzazioni totali (+2,11%), una crescita organica del 56% e 365.700 interazioni (+647,9%). Infine, su TikTok, i video della Biennale hanno ottenuto 20.082 visualizzazioni (+770,86%) e una reach di 19.044 utenti (+999,99%).
Un altro punto di forza della Biennale MArteLive 2024 è stato l’uso di una strategia efficace, attraverso l’utilizzo del territorio come palcoscenico naturale/culturale diffuso: 43 location diverse tra live club, teatri, cinema, gallerie, siti archeologici (Mausoleo Cecilia Metella e Chiesa di San Nicola dei Caetani presso il Parco Archeologico dell’Appia Antica) e luoghi insoliti come le stazioni della metropolitana o La Casa delle Farfalle, hanno ospitato gli eventi della kermesse. Inoltre, 14 quartieri della Capitale sono stati coinvolti grazie alla collaborazione con 80 enti culturali, istituzioni locali e sponsor.
La Biennale è stata anche Formazione con il Progetto Speciale LAB:BIENNALE, che ha proposto 28 laboratori e workshop interattivi e gratuiti dedicati ad adulti e bambini, soprattutto nelle periferie romane. Questi incontri hanno integrato arti performative, multiculturalità, tecnologia e tradizione, offrendo strumenti concreti di crescita creativa e professionale. I momenti formativi della Biennale si sono svolti in diverse Biblioteche del Comune di Roma e all’interno di numerosi spazi culturali, accessibili a tutto il pubblico: hanno avuto un impatto significativo, coinvolgendo 215 bambini e giovani.
I Progetti Speciali della Biennale MArteLive 2024 hanno rappresentato il continuum multidisciplinare del format “Lo Spettacolo Totale”: tra le iniziative principali #ALTRNTV (con la partecipazione di artisti come The Heliocentrics, I Hate My Village, Quantic, Shabaka, Seun Kuti, La Crus, Dente, Max Collini, Selton e molti altri), una rassegna musicale che esplora suoni alternativi oltre ogni confine musicale e geografico, PerFormAzione Sociale (con la partecipazione di artisti come Flavia Mastrella e Antonio Rezza, Aleksandros Memetaj, Eleonora Danco e molti altri), un progetto di teatro sociale che coinvolge la comunità, SU:ggestiva (con la partecipazione di artisti come Sylvain Chauveau, Muta Imago, Julia Kent e Gigi Masin e molti altri), un’esperienza musicale in luoghi straordinari come il Parco Archeologico dell’Appia Antica e l’Ex Cartiera Latina. Altri progetti includono Danza nel Metrò, che ha portato la danza contemporanea nelle stazioni della Metro di Roma (con la partecipazione di artisti come NCDC – Neapolitan Contemporary Dance Company, Balletto Civile, Compagnia di Donatella Patino, Compagnia Zappalà Danza, Compagnia Atacama, Uscite di Emergenza Dance Company e molti altri), l’anteprima di CortoLive, in collaborazione con il Pigneto Film Festival e Lullaby – Ninne nanne per animali, un progetto sperimentale che ha portato la musica oltre i confini umani, per raggiungere il mondo animale con concerti speciali pensati per far diventare gli animali spettatori e protagonisti delle performance.
Ogni Biennale va oltre il concetto di evento: si fa storia e, come tutte le belle storie, c’è sempre bisogno di un sequel: la Biennale MArteLive Plus 2024, che ha realizzato i Progetti Speciali dedicati alle Arti Visive, si è estesa dal 4 novembre ed è ancora in corso, approfondendo ancora l’importanza della cultura come strumento di inclusione, trasformazione sociale e rigenerazione urbana attraverso interventi di Street Art su diversi territori.
L’Arte non ha Sbarre, realizzato nella sezione femminile del carcere di Rebibbia, ha permesso alle detenute di partecipare a laboratori creativi culminati nella realizzazione di un’opera muraria di Edoardo Ettorre nel quartiere Tiburtino III (IV Municipio), dedicata a Caterina Martinelli, simbolo di speranza.
Strong Flowers, un percorso dedicato ai giovani che affrontano problematiche e fragilità particolari, come disagi sociali, economici o psicologici, ha celebrato l’empowerment femminile attraverso installazioni artistiche che raccontano storie di coraggio e resilienza. Il Progetto è stato realizzato con il contributo di Città Metropolitana di Roma e ATCL nell’ambito del progetto INSIEME SIAMO ARTE.
Infine, Street Art for Rights ha promosso la riqualificazione urbana nelle periferie romane attraverso murales e installazioni: l’iniziativa punta a sintetizzare i concetti della libertà, dei diritti umani in un’ottica artistico-culturale. Ad oggi, in un periodo contraddistinto da guerre, da soprusi di regimi autoritari, da violazione di diritti umani, sussiste sempre più la consapevolezza della necessità di parlare, proteggere, ribadire quanto importanti siano certi valori. Da tale consapevolezza è nata l’idea di portare alla conoscenza di un pubblico ampio tante storie esemplari di chi per i diritti umani ha lottato o ha pagato con la propria vita. E in modo particolare Street art for Rights è dedicato alle DONNE, alle tante donne che si sono esposte in prima fila per lottare contro forme di sopraffazioni e ingiustizie, ad alcune donne che con il loro esempio hanno lasciato un segno nella storia. Le artiste che partecipano all’edizione 2024 sono Alice Pasquini, Gi Pistone e Nais, che attraverso le loro opere interpreteranno rispettivamente Mahsa Amini e il concetto della “sorellanza”, Frida Khalo e Virginia Wolf.
All’interno di Street Art for Rights, da citare anche il progetto Vejo’s secret tunnels to the trees of peace, finanziato dal bando Lazio Street Art 2022 e dal XV Municipio di Roma, che ha partecipato con successo al Bando e che ne ha affidato la realizzazione all’Associazione Aegeamosaici. Si tratta di una mostra diffusa di street art che include 8 opere degli artisti Graziano Marini e Shirley Rowlands nelle periferie del XV Municipio di Roma. Tra mosaici e Yarn Bombing, l’iniziativa racconta la leggenda della conquista di Vejo e simboleggia la pace e la convivenza, coinvolgendo la comunità locale nella creazione delle opere. Tutti i Progetti di Arti Visive sono stati curati da Oriana Rizzuto.
MARTELIVE – LO SPETTACOLO TOTALE si è svolto al Qube, mentre gli altri eventi e progetti culturali si sono tenuti, in diverse location anche in contemporanea per affermare il concetto di festival multidisciplinare “diffuso”, come: Largo Venue, Hacienda, Monk, Alcazar, Snodo, ALibi, Angelo Mai, Trenta Formiche, Casale dei Cedrati, Teatro San Raffaele, Metro C (Teano e Malatesta), Fusolab, Carcere di Rebibbia, Vejo Tunnels, Ex Cartiera, Mausoleo Cecilia Metella, Chiesa di San Nicola, Ninfeo, Biblioteca Laurentina, Casa delle Farfalle, e molte molte altre.
La Biennale MArteLive oggi rappresenta un appuntamento culturale di riferimento, in grado di generare un impatto culturale di tipo multidimensionale, profondo e duraturo, in cui le varie discipline artistiche si intrecciano in uno spazio creativo condiviso, promuovendo il dialogo tra le diverse forme d’arte. L’ impatto artistico si riflette nell’internazionalizzazione dell’evento, mentre l’investimento in 28 laboratori e workshop, che hanno coinvolto 215 giovani, evidenzia l’impatto formativo del progetto, orientato alla sensibilizzazione e all’educazione delle nuove generazioni. L’impatto economico è tangibile con 12.000 biglietti venduti, la collaborazione con 80 partner, l’incremento del turismo culturale e l’apporto di risorse umane specializzate hanno generato un significativo indotto per la città. Sul fronte territoriale, la Biennale ha attivato un’azione concreta di rigenerazione urbana, coinvolgendo 14 quartieri e realizzando 5 murales, ampliando l’accessibilità culturale in 30 location, con progetti che favoriscono inclusione e coesione sociale. L’impatto sociale emerge anche nei programmi dedicati a comunità di giovani in situazioni di fragilità, nei percorsi di arte partecipata e nell’integrazione dei giovani, mentre l’ impatto emotivo ed esperienziale si rivela nella capacità di creare un’atmosfera empatica, immersiva e stimolante, in cui il pubblico diventa parte attiva del processo creativo. In questo modo, la Biennale MArteLive estende la propria influenza ben oltre la durata dell’evento, alimentando un circolo virtuoso di ispirazione, innovazione e appartenenza.
I vincitori e le vincitrici del Concorso Biennale MArteLive 2024 delle 16 categorie artistiche:
I vincitori sono giovani artisti e artiste che hanno saputo interpretare temi contemporanei con talento e originalità, affermando ancora una volta la Biennale MArteLive come un contesto privilegiato di scoperta e valorizzazione delle nuove generazioni creative.