Ci si può sentire «puri» e ostinarsi a rimanere tali in un mondo fatto di compromessi oppure in questo nostro malandato mondo tutto è in vendita, senza più speranza?
“Beati i puri” di Luciano Pagano, edito da Musicaos, affronta proprio questo dilemma amletico.
Il romanzo narra il percorso artistico compiuto da Andrea Bellomo, attore e regista talentuoso di una piccola compagnia di teatro, che continua a vivere in provincia, a Lecce, per provare a restare se stesso e riuscire a rincorrere quel successo che desidera, senza però scendere a compromessi.
In contrapposizione c’è la figura di Maria Bellomo, sua sorella che, dopo essere fuggita dalla provincia, è riuscita a raggiungere il successo a Roma un po’ per caso ed ora è un’attrice di successo, che potrebbe dare una mano al fratello nel suo sogno artistico.
Ma l’orgoglio di Andrea è talmente forte da farlo rimanere imbrigliato fra i suoi sogni fino alla prima del suo spettacolo, che sarà un vero fiasco, nonostante il suo lavoro incessante e la sua originalità.
Sullo sfondo un Sud che è provinciale, che è diceria, che è pettegolezzo, che imprigiona Andrea a quello che è rimasto della sua famiglia, la madre Antonella, che oramai vive solo di preghiere e visioni allucinanti.
Alla fine Andrea, scottato dal dolore del fallimento, partirà per Roma e da qui inizierà il suo percorso artistico, tutto in ascesa, grazie all’aiuto della famosa sorella attrice, ma anche del suo brillante talento, che solo qui è riconosciuto, tanto da riuscire ad oscurare la luce della stessa Maria.
Ma Andrea dovrà affrontare il compromesso, che lo rimette in contatto con il suo passato, lontano e torbido, che lo ha visto legato alla sorella, in un rapporto che in passato destò molte dicerie.
Alla fine l’agognato successo arriva ma, come Andrea immaginava, cela dietro di sé la rinuncia della sua onestà intellettuale. Luciano Pagano, blogger, scrittore ed editore talentuoso, affronta la storia con continui salti temporali, fra presente e passato, con uno stile asciutto, un ritmo intenso, dove il caso la fa da padrone.
Luciano Pagano è nato a Novara nel 1975. All’inizio degli anni ’90 ritorna nel Salento con la sua famiglia, studia al liceo, si diploma, studia all’università di Fisica, lascia Fisica per Filosofia, frequenta un anno di università in Germania, si laurea con una tesi sul pensiero di Deleuze, Guattari, Foucault e la Società del Controllo, lavora cinque anni in un call-center, lo lascia, vive di scrittura e libri.Pubblica recensioni e articoli, in rete e altrove. Dal primo gennaio del 2004 crea e dirige il sito Musicaos.it, rivista online dedicata alla scrittura che, nel gennaio 2014, diviene musicaos:ed, e, nel gennaio 2015, Musicaos Editore. Nel 2008 con i suoi racconti vince due concorsi, il Creative Commons in Noir, indetto da Stampalternativa (con ‘Apocalisse di Giovanni’) e il Premio Subway Letteratura (con ‘Testimone Mancato’). Attualmente dirige Musicaos Editore.