Dieci tracce che parlano di origini, di cultura e società, ma soprattutto dell’arte che tutto genera e unisce
Questo disco è il primo segmento di strada verso un “altrove” agognato tutta la vita. La genesi è in adolescenza, le influenze ogni singola nota ascoltata negli anni, le atmosfere e il mood li decideranno gli ascoltatori. Le tematiche sono ampie e interconnesse: le grandi sfide della nostra contemporaneità, come la diversità, l’identità, l’emarginazione, la libertà di scelta, la violenza di genere, accanto a fragilità, ispirazione, volontà e creatività e molto di ciò che rende gli esseri umani ciò che sono, nel bene e nel male.
«Alla fine di un lungo percorso c’è sempre l’inizio del percorso successivo e questo lavoro è in quell’intersezione, in quell’interstizio, su quella cima appuntita fra passato e futuro, in cui il presente è finalmente la condizione ideale. Unisce la me di prima, quella di ora e pone le basi per proseguire il viaggio, con molte consapevolezze raggiunte e tanta più forza quanta fragilità, tanto più amore per la vita.» Altrove
Chi è Altrove?
Altrove non ha sinonimi attuali, è tutti i luoghi e nessun luogo, è l’identità originaria che è identica solo a se stessa. Altrove è.
«Mi sono sentita senza appartenenza così a lungo da perdere il conto degli anni che passavano. Un giorno, dopo diversi viaggi in acque agitate e putrescenti, ho sentito un senso di calore asciutto e mi sono trovata lì, in un luogo che nessuno poteva contestare; ero lì, dove non c’è necessità di passaporto o certificato di nascita; ero esattamente dove dovevo essere e c’ero in ogni circostanza: Altrove. Altrimenti ove?»
Nata a Genova da madre italiana e padre Sud sudanese. Attrice, danzatrice e cantautrice. Ha studiato Canto Pop al Saint Louis Music College di Roma e continua a studiare con Gabriella Aiello. Ha iniziato a scrivere canzoni a 11 anni e non ha mai smesso. A 20 anni è andata a Londra a fare la cantautrice, tra le altre cose, dove ha iniziato a studiare canto Gospel al Morley College e ha fatto parte del Morley College Gospel Choir, diretto da Colin Vassel. Tornata in Italia ha continuato a cantare i gospel nel coro Spiritual Ensamble di Bologna e le musiche del mondo nel il coro multietnico Mikrokosmos, diretto dal maestro Michele Napolitano sempre a Bologna, dove nel frattempo si è laureata in Discipline teatrali. Ha lavorato con La Banda di piazza Caricamento diretta da Davide Ferrari, con la quale ha partecipato al primo disco; è stata la Cenerentola di Francesco Di Giacomo nel suo ultimo spettacolo “Cenerentola. La parte mancante” all’auditorium Parco della Musica di Roma; ha partecipato come corista e autrice nel disco jazz sperimentale Electric Sheep del collettivo omonimo, diretto dal trombettista Angelo Olivieri; ha lavorato con l’Orchestra di Piazza Vittorio, partecipando anche al film “Il Flauto Magico” nel ruolo di fata. Il suo percorso è legato a doppio filo alle musiche del sud Italia e negli anni ha avuto modo di collaborare con Marcello Colasurdo, La NCCP, Carlo Faiello, Maurizio Capone, Teresa De Sio, Arakne Medoterranea, Lino Canavacciuolo, Lina Sastri e molti altri. Tutto questo avveniva parallelamente al percorso lavorativo di attrice, danzatrice e insegnante di danze “etniche” e popolari, teatrodanza e movimento creativo. Il 4 novembre 2022 pubblica “Altrove” title track che anticipa l’uscita dell’album omonimo.
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