<<Piove su questo mondo che si muove (…) piove odio e amore>> già dalle prime strofe si evince il fulcro del brano: la pioggia è il simbolo per antonomasia dei problemi nel mondo; allude alle lacrime di gioia, come di dolore, di sofferenza, di tristezza per una vita di solitudine, allontanati dalla società, perché “etichettati” e quindi esclusi.
“Odio e Amore” per un <<mondo che non mi vuole>>, con quest’ultima frase, si conclude il brano, a conferma di questa realtà che appare sensibile al “diverso” quando, invece, lo “disprezza” e lo rinnega, perché intralcia la strada ed è scomodo.