I Monroe tornano con un nuovo singolo dal titolo “Carol”, un brano che invita a vivere il presente, celebrando l’importanza di godere ogni istante delle esperienze che la vita ci regala. La canzone, dal groove energico e irresistibile, porta con sé anche una riflessione più profonda grazie al testo, che racconta di una notte vissuta intensamente da una giovane donna. Attraverso “Carol”, la band unisce sapientemente leggerezza e profondità, creando un pezzo che invita tanto alla danza quanto alla riflessione.
Di seguito, i Monroe ci raccontano come affrontano il concetto di tempo nella loro vita e come si è evoluto il loro stile musicale nel corso della carriera.
Spiegate che “Carol” celebra l’idea di vivere il momento. Come vi approcciate al concetto di tempo nella vostra vita privata, oltre che in quella artistica?
Il tempo è, come hai detto, un concetto. Oggi tutti noi siamo strettamente legati al tempo, nel lavoro, in famiglia, in vacanza e anche sui social. Tutto è direttamente legato al concetto di tempo. Non condanno questa scelta, ma quello che riteniamo importante è potersi godere ogni secondo, qualsiasi ruolo interpretiamo, in qualsiasi momento. Vivere il presente, perché questa è la nostra vita, adesso.
Se il groove di “Carol” spinge alla danza, il suo testo invita a riflettere. Qual è stata la sfida più grande nel far coesistere queste due anime del pezzo?
Direi che non vi sono state grosse difficoltà. La linea vocale è nata in simbiosi con il testo, che si, ha subito delle variazioni, ma decisamente di poco conto. Il brano è uscito con semplicità, e proprio per questo ha un grande valore artistico… per noi.
La notte vissuta da Carol è un’avventura di breve durata ma intensa. Vi è mai capitato di vivere un’esperienza simile che ha segnato la vostra carriera artistica?
Ovviamente si, la storia di Carol è una storia vera, realmente accaduta. Carol esiste, è là fuori, e chi sa, magari ascoltando il brano riconoscerà qualche dettaglio… Sarebbe fantastico.
Come descrivereste l’evoluzione del vostro stile musicale dall’inizio della vostra carriera ad oggi?
Beh, in effetti abbiamo attraversato alcune difficoltà inizialmente, ognuno di noi veniva da esperienze e generi abbastanza differenti. Ad una certa età però cerchi di capire, non di predominare. L’intelligenza e l’amicizia sono elementi che ci uniscono, il resto è solo una conseguenza.