E’ disponibile nelle piattaforme digitali ”Sulla mia pelle”(pubblicato su etichetta Digital Noises), il nuovo singolo del cantautore rock Simone Mangiagalli – in arte Saiman – scritto dallo stesso artista e composto insieme ad Alessandro Canta. Un brano dalle sonorità rock che confermano le grandi capacità artistiche del giovane rocker lombardo. Ecco cosa ci ha raccontato.
Come nasce il nuovo singolo e cosa rappresenta per te?
*Una sera d’estate, da solo in macchina, innamorato perso di una ragazza dagli occhi d’angelo e
la lingua da diavolo, mi venne in mente il ritornello di questa canzone e cominciai a cantarlo a
squarcia gola, con il desiderio di volere a tutti i costi questa ragazza sulla mia pelle…
Poi un giorno registrai il pezzo e glielo feci ascoltare… si mise a ridere, mi abbracciò (mi bacio) e si
commosse. Ora è la mia ragazza: Missione compiuta!” Sulla mia pelle tira fuori la mia parte più animalesca, sincera.
Qual è l’esperienza artistica che ti ha formato e che ricordi con piacere?
Sicuramente la mia partecipazione ad X-Factor nel 2020, soprattutto perché sono arrivato davanti
ai 4 giudici con le mie gambe e le mie forze, senza alcun tipo di aggancio. Piena pandemia, ambiente nuovo, strano per me. Ho superato 3/4 selezioni sia online che in presenza tra Roma e Milano (sempre girando con la mascherina). Poi arrivano le Auditions e mio papà mi accompagna per qualche giorno a Cinecittà, a Roma.
Bella esperienza, forte e formativa. Non sono andato oltre, ma ho dato il massimo con la mia voce e i miei pezzi, e sono soddisfatto del risultato. Mi ha dato motivazione per continuare il mio percorso.
Cosa pensi della nuova scena pop italiana?
Penso che si stia andando verso una direzione molto leggera e colloquiale rispetto a gli anni precedenti, il linguaggio sta diventando sempre più simile a una chiacchierata tra amici o una chat su whatsapp. Mi riferisco sia ai testi, ma anche alla velocità delle frasi cantate e rappate, proprio come fosse più un dialogo che una canzone, e la cosa mi piace. Dal punto di vista musicale invece penso che da un lato ci sia più sperimentazione sull’arrangiamento dei brani e dei suoni, ma spesso la parte armonica e gli accordi delle canzoni tendono a ripetersi sempre di più, dando l’idea che i pezzi siano simili tra di loro.