Dal 29/9 al 7/10 si sono tenuti al centro della città, nella cornice di Piazza Vittoria di Brescia, oltre settanta incontri con i maggiori esponenti della cultura italiana. Uno spazio dedicato ai libri, dai romanzi, ai gialli, saggi storici,fumetti, politica, poesia, religione e tanto altro, curato interamente dalle case editrici locali e dalle librerie della città. Una rassegna notevole che ha visto un pubblico sempre folto e numeroso ad ogni incontro.
E con voi vorrei soffermarmi sulla giornata di Venerdì 5 ottobre.
Gianrico Carofiglio che ha presentato il suo ultimo libro, uscito a febbraio di quest’ anno: Con i piedi nel fango- conversazioni su politica e verità. Ed. Gruppo Abele. L’ incontro è avvenuto nel bellissimo salone Vanvitelliano del Palazzo Loggia. Alle 18:00 del tardo pomeriggio.
Ma una coda lunga di persone era già davanti all’ ingresso del palazzo circa un’ ora e mezza prima. Quando arrivai alle 17.30 , temevo di non riuscire ad entrare ma la buona sorte mi ha assistita e sono riuscita a passare tra le ultime persone. Fortunata. Davvero fortunata, sì, perché l’ incontro è stato piacevole ed emozionante. E le parole dell’ autore mi sono risuonate come un esempio d’ umanità eccezionale. Si è parlato di politica, una politica che ” accetta di entrare nel fango, per aiutare chi è nel fango, di entrare nelle zone del disagio e delle difficoltà, con i piedi ben saldi a terra, ma lo sguardo diritto in avanti verso i valori. Sì, perché l’ autore ha parlato di ideali, di passione, di mitezza, di onestà intellettuale. Ha parlato della bellezza e dell’ importanza delle parole. Le parole che sono impegno verso la persona. Meravigliosi i riferimenti a due parole ben precise e spesso date per scontate: ” Sdegno e indignazione “. Il primo, lo sdegno è molto più facile da attuare , in quanto si tratta di risentimento e disprezzo con la conseguente reazione alla fuga di ogni responsabilita’. Mentre l’ indignazione che gran bella parola. Significa semplicemente ribellione, prendere atto delle ingiustizie e delle cose che non vanno bene.Carofiglio ha poi ricordato un grande della nostra storia: Don Lorenzo Milani, dicendo che l’ obbedienza non è più una virtù. Lungo e intenso è stato l’ applauso delle tantissime che quel venerdì hanno assiepato la sala, mentre ascoltavano quell’ uomo minuto ma di grande carisma. Ricordo che Gianrico Carofiglio è stato un ex magistrato, un politico e uno scrittore. Ma concordo in pieno quando il giornalista che mediava l’ incontro lo ha definito : un attore della verità.
Il suo libro, Con i piedi nel fango, conversazioni su politica e verità, si legge benissimo. Un dialogo appassionante con Jacopo Rositelli. Un prontuario per l’ esercizio critico, per sottrarsi alle manipolazioni e per riaffermare il valore laico ed emozionante della verità e dell’ impegno politico.
Rachele Anna Manzaro