“Notte”, estratto dall’EP “Canzoni ‘quasi’ fuori moda” uscito 1° gennaio 2024, è un brano concettualmente molto Rock n’roll, un momento di ringraziamento alla notte, quelle trascorse in compagnia di musica, persone care, discorsi sui massimi sistemi, spaghetti aglio, olio e peperoncino alle 4 del mattino, accompagnati da vino bianco o birra ghiacciati, tanto da sembrare che quel tempo lì fosse eterno e che la condizione notturna non finisse mai. Il sound della canzone richiama fortemente gli anni ’70 e presenta un omaggio a Lucio Battisti con una linea di basso che richiama “Amarsi un po’”.
Quali sfide hai affrontato quando hai iniziato la tua carriera musicale?
Beh, come tutti penso, la sfida più grande è stata quella di fare capire e far accettare alle persone che da grande volessi fare il cantautore e poi a dire la verità quello è stato solo l’inizio delle sfide, perché è tuttora una sfida continua.
C’è stato un momento difficile che hai superato e che ha contribuito a plasmare la tua determinazione?
Si, un momento particolarmente difficile ma anche particolarmente formativo per me e per il mio lato creativo è stato lo scioglimento degli Zocaffè, band che ho fondato nel 2011.
Quali artisti o eventi hanno avuto un impatto significativo sui tuoi primi lavori?
L’incontro con il mio ex produttore e l’incontro con Massimo Luca, chitarrista di Battisti, con loro ho iniziato il mio percorso discografico ed ho potuto apprendere attraverso loro quanta fatica e sacrificio ci vogliono per vivere di questo mestiere.
Se potessi dare un consiglio al “te” che ha appena iniziato la tua carriera musicale, cosa diresti?
Direi al “me” di non farsi condizionare dalle mode e di vivere la musica nella maniera piu’ autentica possibile e di pensare al successo come conseguenza della propria arte e non come causa.
Quali sono state le principali influenze musicali o sonore per questo singolo “Notte”?
Questo pezzo è fortemente influenzato dal “beat italiano” con un grande omaggio ad “Amarsi un po’ “ di Lucio Battisti riproponendo una simile linea di basso, c’è qualcosa di Beatles nel ritornello e nelle evoluzioni melodiche, abbiamo pensato di giocare molto con i cori e con le tastiere proprio appunto come era frequente negli anni ’60 per poi concludere con una spolverata di jazz dove la tromba fa da protagonista che contribuisce ad intensificare l’atmosfera di perdizione e di mistero notturno.
Come hai scelto il titolo del singolo e quale significato ha per te?
Il titolo è venuto abbastanza automatico, essendo nato con l’idea di omaggiare la Notte, intesta appunto come momento di creatività, di silenzio, di compagnia, di intimità. La notte è da sempre il mio momento preferito, mi ha sempre ispirato molto e durante la notte ho scritto la maggior parte delle mie canzoni.
Puoi condividere alcune anticipazioni su cosa i nostri lettori possono aspettarsi dal tuo prossimo lavoro?
È uscito il 1° gennaio 2024 l’EP dal titolo “Canzoni quasi fuori moda” che racchiude 5 brani, a breve uscirà’ un cortometraggio musicale relativo all’intero EP dove i 5 brani faranno da colonna sonora. Ed il prossimo EP? Ci sto lavorando, i brani sono pronti e credo che sarà un Ep molto unplugged, vorrei dare un colore molto acustico, questa è l’idea però non garantisco niente perché poi una volta entrati in studio non si sa mai quello che potrebbe succedere.