“Words R Not So Important” è il terzo singolo estratto da “My 1st 3” ed è anche il primo video che segna la collaborazione con Sacalabolseta, misterioso video-maker di cui non si conosce l’identità. Il video è girato a Berlino (interamente nel quartiere di Neukölln) con una camera VHS di fine anni ’80 e con uno stile lo-fi e vintage, che ben accompagna musica e storia e più in generale caratterizza tutte le ultime produzioni di Tristano. Nel video, un uomo e una donna vestono ognuno i panni dell’altro e litigano. Mentre lui urla, lei non parla e non comunica le proprie emozioni. Da questa esperienza straniante, inizierà il viaggio di Stella, la protagonista del video, lungo le vie di Neukölln: locali, vicoli bui e club, per finire nel bagno di un bar mentre si guarda allo specchio e non riconosce la sua stessa immagine. Lei si sveste e strucca, svelando l’uomo dentro di sé e con una nuova consapevolezza esce fuori all’alba. ll video strizza l’occhio alle tematiche LGBT, ma ad un’analisi più attenta parla del superamento degli stereotipi e delle convezioni sociali, attraverso la conoscenza di sé.
“Words are not so important/ you just give me a sign/ When I look into my self/ There’s no rhyme/ I just got a sound” (Le parole non sono importanti/ Dammi solo un simbolo/ Quando guardo dentro me stesso/ Niente fa rima/ Ottengo solo un suono).
Come sottolinea il video e il testo lascia intendere, le parole non sono importanti. Quello che fa breccia nel cuore delle persone è il suono, una vibrazione che non ha bisogno d’altro per farsi comprendere. Allo stesso modo della protagonista, che senza bisogno di parole ritrova se stessa e attraverso il silenzio sente il suo vero mood.
A livello stilistico, la canzone fonde insieme elementi disco-funk, EDM, chitarre rock, flauti soul e tante altre influenze, per un brano difficilmente categorizzabile a parole.
Del resto però, le parole non sono poi così importanti.
Altri brani che compongono l’album:
Life Is Complicated: brano pop-funk, caratterizzato da synt di matrice hip-hop west coast e un caratteristico e saltellante giro di basso. Si sente forte la vena istrionica di certi Gorillaz, in bilico fra il rock- pop bianco e la black music.
Lazy.net: una ballad swing dal sapore beatlesiano, ma con un arrangiamento contemporaneo. Un mix di epoche storiche in unico brano.
Ohne Worte: quarto singolo (quasi) strumentale dell’album, dal sapore daft punkiano. Le voci presenti dicono “senza parole” in varie lingue.
U Break My Heart: quinto singolo dell’album, ballad dal sapore acustico con forti effetti vocali, indirizzata verso la musica trap e ambient.
The Way U Make Me Feel: la canzone inizia in modo sensuale, lenta e soul; segue la deriva rock nel ritornello, del tutto inaspettata.
Something Remains: secondo video dell’album ad essere pubblicato, un pezzo pop, dal ritmo vagamente brasiliano. La melodia è accompagna dal flauto.
Scritto, suonato e prodotto insieme al bassista Emanuele “Uele” Carboni.
Everybody Clap Your Hands: primo video uscito, il brano è un mix di funk, soul, breakbeat, dubstep e rock. La possiamo considerare la traccia più animata dell’album.
Storia dell’artista
Tristano è il progetto solista di Tristano Pala, cantautore, flautista, chitarrista e produttore musicale, nato a Cagliari e residente a Berlino. Uscito dal Conservatorio nel 2000, ha iniziato fin da giovanissimo a comporre musica originale, gravitante principalmente attorno al pianeta groove.
La sua prima band, i Fun Key, formata nel settembre 1999 e sciolta nel 2011 era formata, oltre che da Tristano Pala (voce e flauto), da Emanuele “Uele” Carboni (basso e voce) e Andrea “Funky ‘Ddu” Puddu (chitarra), più vari membri più o meno stabili. L’ultima e più duratura formazione annovera: Filippo “Feel hip-hop” Lai (batteria), Massimo “dj Funkee” Serra (sax, campionamenti e tastiere) e Michele “Moris” De Murtas (chitarra ritmica e voce). Hanno vinto parecchi contest musicali e appaiono in due compilation al fianco di nomi importanti della scena nazionale: Funk In Italy (MEI, 2008) e L’Anthologia Funk (Cramps Records, 2009), due tributi al funk italiano, dagli anni ‘70 fino ad oggi, curati da Bobby Soul ed Ernesto De Pascale. Nello stesso anno suonano al MEI, il festival delle etichette indipendenti di Faenza e appaiono in una foto con tutta la scena funk italiana, realizzata per Rolling Stones Italia. In quegli stessi anni Tristano collabora e registra il flauto per diversi gruppi della scena sarda, tra cui Alma Mediterranea e Balentia (Megam’e Soli). Con i Fun Key, Tristano ha realizzato 1 LP e 3 EP autoprodotti; l’ultimo dei quali, “It’s Alright” è stato prodotto nel 2011 da Alessandro “Diablo” Spedicati (ex frontman dei Sikitikis). Artwork di Francesco “Fr3nk” Liori. Prima di intraprendere l’avventura solista, fonda a Berlino i The Hoo, con i quali ha pubblicato 3 LP, 1 EP e 1 singolo sotto NDYD Records. Con la band electro-funk Tristano ha svolto più di 150 concerti in alcune delle migliori location tedesche (SO36, Sisyphos, Wilde Renate, Festsaal Kreuzberg, Fusion Festival, Tower Musikclub, Knust Hamburg, Picnic Open in Lorelei, Watten Schlick Festival e tanti altri) e in Europa (Le Batofar Paris, A38 Budapest per citarne alcuni). I The Hoo hanno inoltre suonato come band di supporto per il veterano dell’hip-hop tedesco Flowin Immo (Universal) in tour nel 2014 in Germania e collaborato con la Swisscom (esibizione streaming live) e l’emittente radiofonica Funkhaus Europa (scivendo un jingle per un loro broadcast). Nel 2019 Tristano registra due canzoni per Vectronom, un video-game musicale co-prodotto e pubblicato da ARTE, vincitore di diversi premi, tra cui “Best Game” all’Indie Arena Booth at Gamescom 2018 e GDC’s “Best in Play” nel 2019. E’ anche autore della colonna sonora di “Deu Ci Seu”, documentario sul calcio co-prodotto da RAI, in uscita attualmente nelle sale e di un altro corto underground berlinese dal titolo “Laster”.
Negli ultimi anni ha composto e suonato il flauto con due artisti di calibro internazionale: Moses Concas, vincitore di Italia Got Talent 2016, nel pezzo “Don’t Wake up The Neighbours” e Tra’Zae Clinton (nipote del legendario George Clinton) nel pezzo Bernie’s Bus Stop. Ora è finalmente arrivato il tempo di immergersi anima e corpo nel suo progetto solista, con un album dal nome: “My 1st 3”.
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