L’autore di parola e di immagine tra realtà fattuale e intelligenza artificiale: si è svolto oggi martedì 20 giugno presso l’Auditorium Palazzo delle Esposizioni di Roma, promosso dalla Federazione Aut–Autori e dalle Associazioni di categoria del Cinema e dell’Audiovisivo, del Teatro, della Radio, della Televisione, delle Immagini, dell’Editoria, della Musica, di tutti gli Autori, un fitto tavolo di lavori per affrontare il delicato tema del lavoro creativo nell’epoca dell’Intelligenza Artificiale. L’approfondito e interessante dibattito (disponibile sul Canale Youtube dell’Anac) per una tecnologia funzionale al progresso umano si è focalizzato sulla difesa della creatività, sul piano dell’originalità dei contenuti, che non possono costituire il database di servizi – solo improrpiamente definti di intelligenza artificiale – che hanno un intento meramente commerciale a discapito dei diritti morali ed economici dei creatori, ma soprattutto del diritto degli utenti, in particolare delle nuove generazioni, ad essere destinatari di bellezza e valori e ad essere attivi e non solo reattivi. Al termine dell’incontro è stato promulgato un Manifesto– recitato per l’occasione da Lia Bruna di StradeLab – per la creazione di un Osservatorio sull’utilizzazione dell’Intelligenza Artificiale nel settore culturale “al fine di sensibilizzare le Istituzioni europee e nazionali, denunciando ogni abuso e inerzia che si potrebbero sviluppare in questa complessa fase storica”. Un atto concreto a sostegno del punto di vista degli Autori in collegamento con quelle realtà che hanno già avviato un lavoro di pressione politica in sede europea come EGAIR (European Guild for Artificial Intelligence Regulation).
Le Associazioni degli Autori sono consapevoli che il confronto con l’evoluzione tecnologica sia necessario quanto la capacità di gestirla con attenzione e rigore, riaffermando che il protagonista della scena deve essere sempre l’Essere umano, con la sua creatività e nella più ampia libertà artistica e di espressione.
L’argomento dell’Intelligenza Artificiale al Convegno è stato introdotto da Antonella Melito, Vicepresidente Commissione Roma Capitale, Statuto e Innovazione Tecnologica, sostenitrice dell’iniziativa; la scrittrice Valeria Patera e il professor Paolo Ercolani dell’Università di Urbino. In veste di moderatore Alessandro Occhipinti Trigona, Presidente della Federazione AUT-AUTORI.
Nel corso dell’intenso confronto sono intervenuti Francesco Ranieri Martinotti per gli autori cinematografici dell’ANAC; Toni Biocca per i dialoghisti e adattatori dell’AIDAC; Maria Letizia Compatangelo per i drammaturghi del CENDIC; Linda Brunetta per gli autori radiotelevisivi dell’ANART; Lia Bruna per i traduttori di StradeLab e Flavio Rosati dell’Associazione Autori di Immagini; Umberto Marino per il Sindacato Scrittori; Lucio Majelli per gli scrittori per l’infanzia dell’ICWA; il compositore Luigi Fontana per l’Unione Nazionale Autori.
Interloquendo direttamente con Lorenzo Ceccotti di EGAIR sono interveniti Matteo Fedeli Direttore Generale della SIAE, Kapia Marcantonio della Direzione Servizi Digitali Agcom che hanno assicurato di voler approfondire le problematiche esposte e cercare soluzioni anche sul piano legislativo. Sono poi intervenuti l’Onorevole Brando Benifei che, in quanto co-relatore al Parlamento Europeo del regolamento sull’Intelligenza Artificiale, in fase di approvazione, di cui ha illustrato i contenuti, e che diventerà legge in tutti i Paesi dell’UE e Miguel Gotor, Assessore alla Cultura Roma Capitale. Ha chiuso i lavori Raffaele Buranelli per gli attori del RAAI che ha introdotto Lia Bruna che ha letto il Manifesto che ha chiuso i lavori e lanciato la costituzione di un Osservatorio a tutela della creatività.
Il Convegno è stato realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura, Direzione Generale Biblioteche e Diritto d’Autore, Autori Videogrammi.
A sostegno dell’iniziativa anche La Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università «La Sapienza» di Roma nella persona della sua Preside, Professoressa Arianna Punzi.
Il Manifesto Siamo AUTORI, creativi, artisti, intellettuali, scrittori, poeti, drammaturghi, registi, illustratori, fumettisti, traduttori, il cui lavoro è essenziale nei processi di produzione culturale, dall’editoria al teatro, dalla radio al cinema e alla televisione. Sempre più le nostre opere, le nostre creazioni, le nostre proprietà̀ intellettuali sono trasformate in dati e sfruttate senza il nostro consenso, su una scala impensabile fino a qualche anno fa. Le nuove tecnologie, in particolare il machine learning e le reti neurali applicati all’intelligenza artificiale (IA), sono in grado di generare immagini, testi, video, programmi, suoni, modelli 3D e altri contenuti, attraverso un’operazione di scraping indiscriminato del web, producendo altissimi profitti a vantaggio delle società che le gestiscono. Queste tecnologie intervengono sui processi di produzione culturale tanto a monte – con l’appropriazione, la manipolazione e l’imitazione di opere create da esseri umani e per la maggior parte tutelate dal diritto d’autore – quanto a valle, inondando il mercato di prodotti solo in apparenza a basso costo. I contenuti generati dai software di IA non sono opere artistiche, sono il risultato dell’elaborazione di un algoritmo: sono il prodotto di una macchina e tuttavia contengono, nascosto al proprio interno, il lavoro di esseri umani. Lo sfruttamento non autorizzato del nostro lavoro, delle nostre opere e dei nostri stili non solo non rispetta i diritti e i principi che regolano l’industria culturale e l’intera società – peraltro con rischi enormi per la sicurezza e la libertà di espressione –, ma altera e danneggia gravemente il mercato delle opere d’arte e dell’ingegno, compromettendone gli attuali assetti. E questo è solo l’inizio di una crisi che già colpisce tutte le tipologie di lavoro intellettuale, creativo e non. Ogni tecnologia, ogni innovazione, in particolare se così potenzialmente rivoluzionaria, impone alla società di monitorarne e regolarne lo sviluppo, al fine di prevedere le conseguenze culturali, sociali e politiche, evitando qualunque tipo di degenerazione e la violazione di diritti fondamentali.
Chiediamo pertanto:
a monte, la trasparenza nell’utilizzo di materiale protetto da copyright per addestrare programmi di intelligenza artificiale, nonché la contrattualizzazione della cessione dei diritti di sfruttamento economico delle opere usate per addestrare software aventi finalità commerciali;
a valle, la trasparenza sulla natura dei prodotti per i quali è stato fatto uso di software di intelligenza artificiale: come il pubblico, da utilizzatore, deve poter sapere che sta interagendo con una macchina, allo stesso modo, da consumatore, deve poter sapere che sta fruendo di un contenuto (un testo, un’immagine, un video, un’opera) generato da un software di intelligenza artificiale;
in generale, leggi che tutelino la libertà contrattuale degli autori, in un mercato caratterizzato da forte squilibrio di potere negoziale e da asimmetrie informative, prevedendo compensi equi, trasparenza delle condizioni, limiti inderogabili alla cessione dei diritti di sfruttamento economico delle opere.
Nel rispetto del nostro lavoro intellettuale e creativo, nell’interesse culturale e artistico del Paese e per la pacifica circolazione delle idee tra le culture, nonché per la tutela stessa della persona e della sua dignità, noi AUTORI, attraverso le nostre organizzazioni e ogni altro soggetto interessato, in sintonia con le realtà già attive sul tema, ci proponiamo di attivare in Italia un OSSERVATORIO PERMANENTE, al fine di sensibilizzare le Istituzioni europee e nazionali, denunciando ogni abuso e inerzia che si potrebbero sviluppare in questa complessa fase storica.
AUT-Autori Federazione ANAC – Associazione Nazionale Autori Cinematografici CENDIC – Centro Nazionale Drammaturgia Italiana Contemporanea ANART – Associazione Nazionale Autori Radiotelevisivi e Teatrali AIDAC – Associazione Italiana Dialoghisti Adattatori Cinetelevisivi AI – Autori di Immagini ICWA – Italian Children’s Writers Association SNS – Sindacato Nazionale Scrittori STRADE – Traduttori Editoriali UNA – Unione Nazionale Autori
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