Il Visual Videoclip del singolo “Blow a kiss” dei Mazma Rill è il racconto minimale per immagini del regista Giovanni Bufalini, sulle piccole crepe che si aprono a volte per l’azione repentina della natura, né clemente né crudele, ma che semplicemente è rispetto alle piccole creature nella vastità che ci circonda. Paesaggi nevosi, riprese aeree e a rallentatore in contrasto con le nostre immagini e l’infinitamente piccolo, come allegoria dell’impossibilità di comprendere gli eventi naturali che ci travolgono. Quando la malinconia si scongela nel blu. La canzone racconta di un saluto, un addio, un “ci rivedremo”, con il più semplice dei gesti: un bacio soffiato. In pochi attimi il silenzio, il buio e l’amore di una vita che scivola via dal nostro destino. Un dolce gesto che fa affiorare nell’anima centinaia di ricordi con la certezza che chi abbiamo amato resterà, legato per sempre al nostro cuore. Il dramma di una perdita dinanzi alla potenza e al cinismo di una natura scatenata che pretende vite dando in cambio solamente dolore.
Articolo Sky Tg24
https://tg24.sky.it/spettacolo/musica/2023/03/05/mazma-rill-blow-a-kiss-video
La band ha voluto affrontare un tema delicato rivoluzionando il proprio classico sound in una veste acustica dal forte impatto emotivo. Una interpretazione vocale del frontman Antonio Orlando in cui ha cercato di cogliere ogni minima sfumatura di una tragedia del genere. Un cantato di cuore, sofferente, dolcemente sincero e autentico. Alle chitarre distorte i Mazma Rill hanno preferito le note di un violino suonato dal bassista Luca Degl’Innocenti che dona solennità e tensione con l’aiuto di un pianoforte denso e delicato e dall’accompagnamento di un basso registrato dal batterista Ettore Saluci. Una vera rivoluzione sonora per la band che continua a sperimentare su vari generi e stili diversi senza mai però rinnegare la loro vena grunge, progressive e alternative-rock. L’ispirazione di questa ballad prende spunto dalla tragedia accaduta nel 2017 sugli appennini abruzzesi, precisamente in località Rigopiano, in cui persero la vita 29 persone, tragedia che ha scosso non solo la comunità abruzzese, ma l’intera nazione. Il cantante è stato segnato in particolare dal dramma vissuto da un uomo che ha perso la sua compagna in questo triste evento. Una perdita dolorosa, dai tratti cinici e brutali. Un amore spezzato improvvisamente sui cui regna l’impossibilità di fare qualcosa. Da lì è nata la melodia con i primi arpeggi di chitarra: è bastata una notte fredda di gennaio, le emozioni, la chitarra, ed il crepitio del fuoco di un camino per dare vita ad una canzone intensa e profonda su cui gli artisti si sono immediatamente commossi. Un motivo che li ha spinti a lasciare per un momento le dure sonorità a cui erano abituati, in cambio di una veste estremamente dolce e delicata per cercare di allievare un dolore così sconfinato. I Mazma Rill sono fermamente convinti del potere che la musica può avere sulle proprie anime, non solo per farle ballare e divertire, ma anche consolare e accarezzare, soprattutto nei momenti bui della vita. In fin dei conti, anche questo è rock.
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