Una tempesta attesa a Follonica!
La tempesta di William Shakespeare, montata dalla compagnia di Montpellier “Les Têtes de Bois”, il 16/02/2018 alle ore 9.30 e 21.00, nel teatro Fonderia Leopolda di Follonica
Fondata nel 2004 da Mehdi Benabdelouhab e Valeria Emanuele, la compagnia ha sviluppato un’arte teatrale contemporanea che si potrebbe definire come la “Poesia dell’arte”
Basata sulla ricerca di nuove forme legate alle maschere e al coinvolgimento corporale, la compagnia Les Têtes de Bois offre spettacoli onirici, multidisciplinari e multiculturali. La generosità delle scenografie assume l’aspetto di dipinti in cui l’estetica si mescola con la profondità del testo. Investendo molto il corpo, gli spettacoli della compagnia sono pieni di energia, umorismo ed emozioni.
La sensazione del pubblico è al centro delle preoccupazioni della compagnia, che vuole creare un momento di scambio e condivisione in ogni sua creazione ed è anche per questo che la compagnia sta diffondendo i suoi spettacoli a livello nazionale e internazionale. The Avignon Off, il Busan International Performing Arts Festival in Corea del Sud, il Casablanca Festival of Live Arts in Marocco, Svizzera, Italia, Portogallo e Croazia sono tra il pubblico già incontrato dalle Teste di legno
Gli adattamenti degli spettacoli, mirano a rendere i testi accessibili a tutti e risultano da una profonda riflessione sui messaggi trasmessi. Ciascuno degli spettacoli contribuisce ad affermare l’identità della compagnia, il desiderio di diversità culturale e la lotta contro tutte le forme di esclusione.
Economia dei mezzi, recupero dei materiali, giustezza lessicale, sincerità, sono i vettori di questa colorata e rivendicata, arte artigianale.
Dopo Volpone Ben Jonson (2008) e La bisbetica domata di Shakespeare (2012), è con Tempesta dello stesso autore che la compagnia chiude il ciclo cominciato nel 2016 della sua trilogia “divina tragedia ” in riferimento all’opera dantesca e rispetto al fatto che nella stessa opera possiamo riconoscere dei momenti dell’inferno, del purgatorio oppure del paradiso.
Sotto il suo aspetto magico, The Tempest, è una tragi-commedia amara che esplora i meccanismi del potere. La trama si basa su un sottile gioco di contraddizioni tra verità e tradimento, bestialità e innocenza, crudeltà e ingenuità, ironia e magia. Fedele a se stesso, Shakespeare ci offre un testo in cui la verità degli uomini viene letta attraverso un prisma distorto. Durante il tempo di una tempesta, ognuno dovrà affrontare la propria tempesta interna. In effetti, il tempo dello spettacolo -circa un’ora e quaranta- è il tempo in cui realmente si svolge la vicenda.
Nella Tempesta, una delle sue ultime opere e testamento teatrale, Shakespeare ritorna ai temi che sono già stati spesso menzionati come la rivalità dei fratelli in “Amleto”, l’ossessione del delitto in “Riccardo III”, l’assassinio politico in “Macbeth”, la presenza della morte in “Riccardo II” e i legami tra vita e sogno in “Il sogno di una notte d’estate”. Troviamo nella Tempête il mondo dei tempi di Shakespeare: quello dei grandi viaggi, quello dei sogni e delle conquiste. L’isola in cui si svolge l’azione è nell’immagine del mondo in cui la storia si ripete, dove la disperazione dà vita a una vita migliore. Il mondo è un teatro, gli umani sono i suoi attori il tema del teatro nel teatro, il teatro della vita (pensiamo anche a Calderon de la Barca). La Tempesta è anche un intrattenimento sontuoso e festoso, con personaggi potenti, che celebrano l’arte e la magia del teatro …
L’adattamento di Mehdi Benabdelouhab, con il mescolarsi di lingue diverse: spagnolo, francese, un po’ d’italiano, fa di quest’opera uno spettacolo poetico e accessibile a tutti; la durata dello spettacolo è ridotta a 1:40 senza tradire l’autore. La scenografia mescola maschere ispirate al teatro giapponese in lattice, battaglie di arti marziali ed effetti di proiezioni di immagini, tutte servite da 7 attori e 1 musicista, messi in scena con la modernità.
Il personaggio di Ariel – lo spirito dell’aria che la strega madre di Calibano ha imprigionato in un albero e che Prospero trova sull’isola- si incarna a poco a poco nella materia, come per simboleggiare che lo spirito libero/liberato- sceglie l’umanità. Proiezioni con tecniche utilizzate molto prima della scoperta del cinema, marionette, maschere, tutto resta al servizio dell’opera in modo artigianale.
Che sia paradisiaco o pericoloso (o entrambi), l’isola è una specie di “non luogo”, non referenziata sulle carte. Se Shakespeare pone chiaramente il punto di partenza e di arrivo dei viaggiatori in uno spazio geografico familiare, li fa arenare in mezzo al nulla, privandoli di ogni riferimento. Questa isola è la materializzazione dello strano, l’irruzione dell’ignoto nel loro percorso tracciato: è in questo che è esotico. Fondamentalmente, il luogo e il tempo contano poco: la storia è universale.
Uno spettacolo nello spettacolo: l’invisibile diventa visibile. L’atmosfera di magia che illumina la scena, l’arredo modulare, la metamorfosi degli spazi scenici fanno sì che lo spettatore perda i suoi punti di riferimento, come del resto anche i personaggi.
“La tempesta è un’opera teatrale, come tutta l’opera di Shakespeare, profondamente spirituale. Vale a dire, è un gioco metafisico e oggi abbiamo paura di queste parole. E stiamo cercando di trovare qualcos’altro in Shakespeare. “(Peter Brook)
Un testo inquietante verità e sempre attinente, in un clima globale frenetico …
Valeria Emanuele +33629828526
Venerdì 16 Febbraio 2018
La Tempête di William Shakespeare
Con Les Têtes de Bois: Mehdi Benabdelouhab, Nicolas Dermigny, Gregoire Nardella, Jean Bard, Facundo Melillo, Evelyne Torroglosa, Valeria Emanuele – Regia Mehdi Benabdelouhab
Dopo “Il Volpone” di Ben Jonson (2008), che esplorava la cupidità degli esseri umani, è con “La Tempête” (La Tempesta) di William Shakespeare che la compagnia Tetês de Bois affronta ancora una volta le Divine Tragedie del teatro elisabettiano.
La Tempête è in realtà una commedia amara che esplora il meccanismo del potere: fedele a se stesso, Shakespeare ci offre una pièce dove la verità degli uomini si legge attraverso un prisma deformante, con un sottile gioco di contraddizioni tra bestialità e innocenza, crudeltà e ingenuità, verità e tradimenti.
La Tempête è costruita attorno al personaggio di Prospero: protagonista della storia, quest’uomo spodestato dei suoi beni e esiliato sull’isola, assetato di vendetta, è, allo stesso tempo, colui che dirige gli avvenimenti. L’isola diviene il suo teatro, dove manipola gli elementi della natura alla maniera di un marionettista. Nel momento in cui “arriva” la burrasca, ognuno diverrà e vivrà la propria tempesta, e dovrà confrontarsi con i propri errori e le proprie contraddizioni.
Più che alla sua vendetta, è allo spettacolo del mondo, che Prospero ci convoca. Vero “teatro degli avvenimenti”, l’isola è, nel suo piccolo, un mondo dove si ripercorrono senza dubbi le passioni umane, la sete di potere, di vendetta, o semplicemente di libertà. Agli addolorati naufraghi su un’isola che credono deserta, priva di ogni traccia di civilizzazione, non spetta altro che riprodurre il mondo che conoscono e riproponendo a loro stessi gli istinti che li divorano.
ore 18.30
Sala Leopoldina
Incontro con gli attori della compagnia LES TȆTES DE BOIS intervistati da Miria Magnolfi (direttore della Biblioteca della Ghisa di Follonica).
Maschere, musica, canto, danza, arte figurativa al cospetto di William Shakespeare
ore 19.45
Light Dinner nel Ristorante del Teatro
A cura dell’Associazione Ristoranti Città di Follonica, in collaborazione con la Federazione Italiana Cuochi GR
Prenotazioni alla Proloco (0566.52012) o a questa mail (teatro@comune.follonica.gr.it) – Euro 12,00 a persona.
“Cena in agro dolce” a cura della lady chef Mara Pistolesi – Ristorante Il Beccofino
Prosciutto cotto a bassa temperatura con insalata russa
Cappellotti ricotta e spinaci con fonduta di parmigiano e speck croccante
Arista all’arancia con cipolle caramellate
Zuccotto alla vaniglia con morbido di panettone e salsa di fragole all’aceto
Vino e acqua
ore 21.15
Spettacolo
Per maggiori informazioni consulta il GIORNALE DI BORDO del Teatro Fonderia Leopolda (clicca)
(la tua copia cartacea la potrai trovare in teatro, alla Proloco e in distribuzione gratuita nelle edicole della città)
Abbiamo realizzato per voi il copione dello spettacolo “La Tempesta”, in ITALIANO, che potete ritirare gratuitamente alla Proloco di Follonica (in formato cartaceo), oppure cliccando qui