Come ti sei trovato nel Salotto delle Celebrità?
“Mi sono trovato benissimo, essere intervistato da Emanuela Tittocchia è stato un piacere. Gentile e competente, si è dimostrata una vera Signora dello spettacolo”.
Come ha vissuto l’atmosfera del festival in un clima di normalità dopo la pandemia?
“È stato molto bello e piacevole vivere questa esperienza, il Gran Galà delle Celebrità ha rappresentato la ciliegina sulla torta e il premio, che mi è stato consegnato in questa occasione,, mi ha riempito di gioia. Poi trovarsi tra tanti illustri colleghi, provenienti anche dall’estero, è stato un vero piacere”.
Com’è il tuo rapporto con il cinema e quali sono i film che ti emozionano di più come genere?
“Il mio rapporto col cinema è viscerale. Fin da piccolo amavo il grande schermo e le storie che ci proponeva: piango e rido, mi arrabbio, senza alcuna vergogna quando sono coinvolto dalle storie che mi prendono. Il cinema è importantissimo. Mi emozionano tutte le sceneggiature ben fatte, ma prediligo la fantascienza e i film con contenuti di spessore ”
Il film della tua vita?
“La pellicola della mia vita è Moulin Rouge. Ho avuto l’onore di dirigerne il doppiaggio e di farne i dialoghi. Quanto ho pianto nelle scene più significative. In quella pellicola c’è tutto!”.
I tuoi prossimi progetti per i prossimi mesi?
“Sto aspettando Mission impossible 7, sto finendo di dirigere Three thousands years of longing, con Tilda Swinton e Idris Elba ed è un bellissimo film presentato a Cannes, dirigerò il doppiaggio di una serie giapponese per Netflix, di una bellissima serie noir francese – Les papillos noirs – sempre per Netflix, un film per Amazon Your Christmas or mine, doppierò un bel personaggio nella nuova serie di Star Wars e terrò le mie solite lezioni di doppiaggio per chi vuole imparare il mestiere o perfezionarlo”.