*Gazzetta del Sud
Porre l’accento sulla nozione dei diritti delle donne nell’affrontare la venuta al mondo del proprio figlio, perché dare la vita al proprio bambino è anche un percorso consapevole. Ecco, “Nascita: tra buone pratiche e consenso informato”, incontro che ha avuto luogo nella Sala delle Associazioni ad Andreotta, promosso dalla commissione Pari Opportunità del Comune di Castrolibero. Un convegno che ha permesso, attraverso un approccio multidisciplinare, di porre una riflessione sull’evento nascite. Rosanna Lanzillotta, presidente della commissione Pari Opportunità del Comune di Castrolibero, ha introdotto i pregiati relatori. «La nostra mission – ha affermato Rosanna Lanzillotta – è quella, sulla importante tematica della nascita, di fornire una consapevolezza alle donne sotto ogni profilo, sia nei confronti di chi ha avuto modo di vivere la straordinaria esperienza di donare la vita, sia verso chi la affronterà nel futuro». Si sono avvicendati durante l’incontro, insieme a Rosanna Lanzillotta, altre diverse figure professionali, che hanno analizzato i percorsi di cura a tutti i livelli. Dopo i saluti del sindaco di Castrolibero Giovanni Greco e del presidente del Consiglio comunale di Castrolibero Nicoletta Perrotti, sono intervenuti Cecilia Gioia, psicoterapeuta responsabile ambulatorio per il benessere psicofisico della donna iGreco Ospedali Riuniti “Casa di cura Sacro Cuore”, Teresa Mastrota, ostetrica e Paola Palermo, componente del comitato Pari Opportunità di Cosenza. «Bisogna prendersi cura del momento della nascita comprendendo quali siano le buone pratiche e come incrementarle lavorando sulla prevenzione» ha detto la psicoterapeuta Cecilia Gioia che ha analizzato il momento della nascita «che necessita “protezione” per tutti gli aspetti psicologici che verranno dopo per la mamma, per il nascituro e per la famiglia». Gioia ha inoltre mostrato una serie di studi scientifici che hanno confermato quanto sia importante favorire un ambiente sano per accogliere il figlio appena nato per percorrere gli step necessari al fine di garantire un buon lavoro sulle competenze genitoriali, creando delle basi complessive solide.