Esordio nel genere in questione (horror paranormale, mystery-thriller) di una donna, Rossella De Venuto, di origini pugliesi, con studi newyorkesi alle spalle che, con questo suo primo lungometraggio, “Controra – House of shadows” del 2014, attinge a tutta una serie di fenomeni soprannaturali del folklore del Mezzogiorno. Suggestivo è il modo in cui inquadra scorci del Sud colti nel pieno dell’ora zenit. Ciò che infatti inquieta non è il buio, ma la calda e accecante luce del sud Italia.
La “Controra”, parola di derivazione latina “contra hora id est” e cioè “ora contraria, inadatta al lavoro e da destinarsi al riposo”, è quella parte del giorno in cui la luce del sole abbaglia, in cui ci si lascia andare al riposino pomeridiano, la mente si indebolisce, le difese si abbassano e fanno la loro comparsa i demoni meridiani ( anche “spiriti del mezzogiorno” nella mitologia slava). Infatti, non tutti sanno che fin dall’antichità queste ore sono oggetto di credenze superstiziose e vengono considerate pericolose per il sole e il caldo, trasfigurati come spiriti e demoni, questo perché è l’unico momento della giornata che può essere individuato con precisione perché in quel momento, quando il sole è allo zenit, non esiste più l’ombra.
A mio avviso è un film da non sottovalutare, perché capace di sviluppare una forte critica religiosa e sociale e che guarda al passato, con rimandi evidenti a Rosemary’s baby di R. Polanski , o al cinema italiano cult anni ’70.